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Roma accende i motori (elettrici) della Formula E

Questa mattina il forum sulla mobilità elettrica organizzato dalla Fia. Domani la corsa verde

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Roma accende il motore. Elettrico. La Capitale si prepara ad accogliere  il debutto capitolino del Gran Premio di Formula E, interamente dedicato alle monoposto 100% elettriche, capaci di sfrecciare a 250 km orari in modo totalmente ‘green’. Un campionato fatto di 13 gare (quella di Roma è la settima) che si svolgono tutte nel centro di grandi metropoli, partito lo scorso 2 dicembre a Hong Kong e che si concluderà il prossimo 28 luglio a Montreal. Un’assoluta novità per la Capitale, che ha voluto accogliere la sfida di avvicinare maggiormente la popolazione alle possibilità offerte dalla mobilità con alimentazione elettrica.

Questa mattina si è tenuto nella splendida cornice del Museo delle Tradizioni popolari dell’Eur,  il Fia smart cities forum, organizzato dalla Federazione internazionale dell’automobilismo, alla vigilia dell’E-prix di Formula E di domani, il gran premio della Formula 1 elettrica, che si correrà proprio tra le strade dell’Eur.

Senso della rassegna, alla quale hanno partecipato esponenti nazionali e internazionali del mondo automobilistico, individuare la strada più agile per accelerare il cambiamento di pelle nella mobilità. Perché se si riesce a far correre bolidi alimentati con la sola energia pulita, perché il normale cittadino o padre di famiglia non può fare altrettanto semplicemente per recarsi al lavoro?

Ai box della formula E, in compagnia del sindaco di Roma, Virginia Raggi, anche il leader del Movimento Cinque Stelle, Luigi Di Maio. “Quest’evento avrà una ricaduta importantissima su Roma. Questo è un grande laboratorio che non poteva che essere ospitato dalla Città Eterna – ha detto il leader dei cinquestelle – una grande occasione per far vedere che siamo in grado di fare grandi cose nel mondo come città di Roma ma soprattutto come Paese. E che stiamo guardando al futuro con la grande occasione della mobilità elettrica che può essere implementata anche dalle grandi nostre società di stato penso ad Enel che è uno degli sponsor”. Ora non c’è che accendere il motore.

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