Fosse Ardeatine, commemorazione senza Raggi

Presenti il presidente Mattarella, Pietro Grasso e il vicesindaco Bergamo. Sdegno dalle opposizioni: "neanche con Alemanno"

Un momento della commemorazione (Foto Omniroma)

A 73 anni dall’eccidio delle Fosse Ardeatine, le alte cariche dello Stato hanno reso onore ai 335 civili italiani, di cui 75 ebrei, massacrati da un commando nazista guidato da Erich Priebke e da Karl Hass il 24 marzo del 1944. In memoria di una delle stragi più efferate della storia, il presidente Sergio Mattarella assieme al Capo di Stato Maggiore della Difesa il Generale Claudio Graziano e il presidente dell’Anfim Rosina hanno deposto una corona d’alloro al sacrario del Mausoleo delle Fosse Ardeatine che ricorda l’eccidio. Presenti, assieme ai bersaglieri e ai parenti delle vittime, anche il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il presidente del Senato Piero Grasso, il ministro della Difesa Roberta Pinotti, Danilo Errico Capo di Stato Maggiore dell’Esercito italiano, il vice sindaco di Roma Luca Bergamo e il rabbino capo Riccardo di Segni.

 

Ma l’assenza della sindaca Raggi non ha mancato di scatenare accese polemiche. “È davvero molto triste che il Sindaco di Roma sia assente da celebrazioni delle #FosseArdeatine. Neanche con Alemanno una vergogna simile”. Così su Twitter Luciano Nobili del Pd.

 

“Virginia Raggi assente alle celebrazioni delle #FosseArdeatine. Una Sindaca senza memoria è una Sindaca senza futuro”. Così, lo riferisce una nota, su Twitter Gennaro Migliore, esponente del Partito Democratico e sottosegretario alla Giustizia.

 

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