La sindaca di Roma Virginia Raggi ha lanciato un appello al Governo Gentiloni, in occasione della presentazione in Campidoglio del Nuovo piano sociale capitolino dopo 13 anni, perché vari la proposta del M5S sul Reddito minimo di inserimento. “Oggi abbiamo saputo della morte di una signora che viveva in una roulotte. Siamo molto dispiaciuti, da dicembre abbiamo avviato il piano freddo che serviva per accogliere tutte le persone, troppe, che a Roma vivono in strada e sono senza dimora – ha spiegato Raggi – Abbiamo aumentato l’accoglienza nelle strutture, aperto le stazioni metro e a fine anno eravamo contenti per un piccolo risultato, l’aggiunta di altri 50 posti per l’accoglienza, pur sapendo che si tratta di una goccia nel mare perché i senza fissa dimora sono migliaia”.
“La tristezza di questa riflessione – ha sottolineato Raggi – è aggravata da fatto che il Governo in neanche 24 ore ha caricato oltre 24 miliardi di euro sulle spalle dei cittadini per salvare una banca mentre in anni non ha approvato il reddito di cittadinanza del M5S, finanziato con 17 miliardi già coperti”.
Provoca amarezza alla sindaca Raggi “constatare che i Comuni sono la prima frontiera per l’aiuto ai cittadini ma non siamo messi nelle condizioni di farlo. Noi abbiamo bisogno che il Governo sblocchi il reddito di cittadinanza perché è una questione di povertà: i Comuni vogliono accogliere, ma non possiamo non avere mai risorse economiche – ha concluso Raggi -. La povertà sta aumentando, il reddito di cittadinanza è fondamentale. La frase ‘nessuno deve rimanere indietro’ deve essere fatta propria da tutti. Il nostro impegno è tanto, ma se il Governo non ci aiuta servirà a poco”.