Fridays for future: in migliaia in corteo a Roma

imbrattate le scale del ministero dell'Istruzione

Il corteo a Roma indetto dal movimento Fridays for future.

Pace e giustizia climatica: un migliaio di giovani sono scesi in piazza a Roma in occasione dello sciopero globale per il clima, indetto dal movimento Fridays for future. Il corteo dei ragazzi ispirati da Greta Thunberg è partito da piazza della Repubblica e si è chiuso a piazza San Giovanni con un flash mob animato da canti, musica e balli. Tra bandiere della pace, cori e slogan ambientalisti e contro la guerra che hanno animato e colorano il corteo, ragazze e ragazzi, preoccupati per un futuro sempre più incerto, protestano per chiedere di ridurre le emissioni nocive e sostenere un modello energetico “veramente sostenibile”. Lo slogan della giornata è “Resistenza climatica contro il negazionismo di Stato”, che è stato anche lo striscione di apertura del corteo.

Durante la protesta, i manifestanti hanno anche imbrattato le scale del ministero dell’Istruzione con della vernice rossa, subito rimossa. Una carovana di giovani, alcuni con le guance dipinte di verde, con scie di fumogeni rossi hanno colorato le vie del centro storico della Capitale per chiedere al governo di fare fronte al problema del cambiamento climatico, di non investire sui combustibili fossili, ma sulle energie rinnovabili. “Restare zitti non è nei nostri piani”, “Voglio che la mia rabbia bruci più della terra”, recitavano le scritte di alcuni dei cartelloni portati in alto dagli studenti durante la manifestazione. Con musiche, megafoni, bandiere e striscioni hanno sfilato lungo piazza dell’Esquilino, attraversato via Merulana, via Emanuele Filiberto e terminato la manifestazione a San Giovanni. Allo scioglimento del corteo di protesta la viabilità cittadina, che ha subito dei disagi per tutta la mattina, è tornata fruibile.

 

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