Smantellati i sanpietrini per essere riposizionati a regola d’arte. I commercianti temono un drastico calo degli affari
Alla fine le proteste dei commercianti di Borgo Pio non sono servite a molto. Ieri, di primo mattino, sono arrivati ruspe e operai sulla via che porta al Vaticano e hanno cominciato a togliere i sanpietrini per rifare la pavimentazione e riposizionare i cubetti in porfido. Un intervento di arredo urbano su una strada oggettivamente degradata, un intervento che molto probabilmente non sarà terminato per l’8 dicembre su tutta la via, qualche giorno prima dell’ apertura della Porta Santa del Giubileo 2025.
Commercio in crisi a Borgo Pio?
Nei fatti, comunque, le attività commerciali di Borgo Pio saranno fortemente limitate per tutto novembre e dicembre, un periodo che di solito vede un buon afflusso di turisti a Roma, a mano a mano che si avvicinano le feste natalizie. Nella zona lavorano circa 700 persone, alcuni locali hanno ristrutturato per migliaia di euro in vista del Giubileo del 2025, e quando un paio di settimane fa l’assessore del Comune di Roma Ornella Segnalini ha annunciato l’apertura del cantiere è stato come una doccia gelata.
Il Tar conferma lo stop alle occupazioni suolo pubblico
I lavori quindi vanno avanti. Infatti, nessuna sospensione cautelare urgente del provvedimento con il quale il Municipio I di Roma, nell’ambito del programma degli interventi in preparazione del Giubileo 2025, ha sospeso temporaneamente le occupazioni di suolo pubblico al servizio delle attività di somministrazione insistenti a diverso titolo su Borgo Pio, nel tratto compreso tra Via del Mascherino e Via di Porta Castello. L’ha deciso il Tar del Lazio con un decreto cautelare monocratico con il quale ha respinto le richieste di alcuni esercizi commerciali della zona; il prossimo 3 dicembre è stata fissata l’udienza collegiale in camera di consiglio. Il provvedimento contestato comporta una sospensione temporanea delle occupazioni (dal 4 novembre e per la durata stimata in 120 giorni).
Contatti in corso col Campidoglio per limitare i danni
Ora la battaglia si sposta sul piano politico. Nei prossimi giorni infatti ci potrebbe essere un nuovo incontro tra i commercianti e l’assessorato ai lavori pubblici, per capire come si possa evitare che i lavori facciano andare in sofferenza decine di decine di esercizi commerciali, che vivono proprio sul passaggio. Il quesito a cui il Comune di Roma non ha ancora risposto è sempre lo stesso: perché il cantiere è stato aperto così a ridosso del Giubileo?