La commissione capitolina: tutti i principali interventi per l’Anno Santo sono in linea col programma, solo il Ponte dell’Industria sarà pronto a febbraio
I lavori per il Giubileo proseguono, e le grandi opere saranno tutte completate per dicembre. Il subcommissario all’Anno Santo Marco Vincenzi, parlando alla commissione capitolina Giubileo, presieduta da Dario Nanni, ha detto che gli interventi ‘essenziali e indifferibili’ per il Giubileo sono stati avviati per oltre l’80%, con un 85% di risorse impegnate: tutti i cantieri più importanti e simbolici (Piazza Pia, San Giovanni, Stazione Termini, Tor Vergata) saranno terminati entro l’apertura della Porta Santa, cioè il 24 dicembre 2024.
In linea coi programmi
Degli interventi ‘maggiori’ solo il Ponte dell’Industria aprirà più tardi, entro febbraio 2025, a causa della complessità dei lavori. “La tabella di marcia è complessivamente in sintonia col cronoprogramma – ha detto Vincenzi facendo il punto aggiornato – Anche per gli ‘essenziali’ (interventi non strettamente legati alla scadenza giubilare, ndr) sono stati avviati, con percentuali sia di numero che di risorse più basse. Sono stati avviati gli interventi sulla sanità – ha detto ancora – siamo al 50% degli interventi avviati, con pari risorse utilizzate. Il lavoro dei numerosi soggetti attuatori va avanti con sostanziale regolarità”.
Piazza Pia in linea con i tempi
Il cantiere più delicato è quello di Piazza Pia, 85 milioni di investimento: “Nonostante alcuni significativi ritrovamenti archeologici il cronoprogramma va avanti. Sicuramente stiamo nei termini per l’avvio del Giubileo: a fine luglio stavamo al 75%. C’è stata l’apertura del tunnel, si sta completando la sistemazione della galleria, poi si passerà alla piazza pedonale in superficie. Abbiamo la certezza, a oggi, che sarà pronto per l’apertura della Porta Santa – ha sottolineato – Non c’è dubbio”.
Bene le piazze
Riguardo invece alla Stazione Termini, a Piazza dei Cinquecento e alle zone connesse, “c’è stato un sopralluogo del commissario Gualtieri con il ministro Salvini, e i tempi sono rispettati. L’impegno di Anas e delle imprese è massimo e assolutamente soddisfacente. Il termine dei lavori sarà rispettato e la funzionalità di Piazza dei Cinquecento, con la viabilità, le aree pedonali e la riqualificazione sarà rispettato per la fine dell’anno”. Rispetto ai problemi di approvvigionamento del materiale di rivestimento, un pregiato basalto della provincia di Viterbo, Vincenzi ha spiegato che tale criticità è stata superata: “Potrebbero esserci alcune aree residuali realizzate provvisoriamente in materiale non lapideo, ma ritengo che alla fine non servirà neanche questo: già tra un paio di settimane potremo fare eventualmente un ulteriore passaggio per verificarlo”. Anche a Piazza San Giovanni, “nonostante i ritrovamenti archeologici consistenti, i lavori procedono da cronoprogramma”.
Il Ponte dell’Industria a febbraio
“La riapertura del Ponte dell’Industria – ha poi detto Vincenzi – è prevista entro febbraio 2025 sia per il trasporto pubblico che per il privato che per il passaggio pedonale. Il rinforzo delle fondazioni delle pile che reggono il ponte, la cui dimensione risulterà pressoché raddoppiata, è un intervento non dico audace ma sicuramente molto sfidante. Febbraio significa una riapertura 30-60 giorni dopo l’inizio del Giubileo – ha riconosciuto il subcommissario – ma per il tipo di intervento, e considerato che il dpcm è stato approvato a dicembre ’22 e confermato solo a giugno ’23, credo si possa dire a distanza di 14 mesi che il cronoprogramma è rispettato”.
La manutenzione stradale al 70%
“Sulla manutenzione stradale i lavori vanno avanti – ha proseguito – Dovrebbero essere attorno al 70%. Significativa èstata la chiusura della manutenzione sulla tangenziale 4-5 giorni prima di quanto programmato. Per la tangenziale in questi giorni inizierà l’intervento sulla segnaletica, perlopiù dinotte a strada chiusa”. Infine c’è Tor Vergata con la nuova viabilità d’accesso, gestita da Anas, e l’area delle Vele gestita da Agenzia del Demanio: “Sono interventi molto importanti, oltre 100 milioni di euro complessivi – ha concluso – e proseguono nel rispetto dei cronoprogrammi”.