I numeri dell’emergenza abitativa a Roma e nel Lazio sono impressionanti. Non meno di dieci mila senzatetto, ben 30mila i nuclei familiari ad aver chiesto al Comune un contributo per l’affitto. Ecco perché la Comunità Sant’Egidio chiede durante il Giubileo del 2025 un impegno straordinario del governo e delle amministrazioni comunali per istituire un fondo contro la povertà assoluta. Gli sfratti sono in crescita.
Non c’è più il fondo affitti
Durante la presentazione della guida “Dove mangiare, dormire, lavarsi”, cura della Comunità di Sant’Egidio, il presidente Marco Impagliazzo ha detto che “due sono le proposte concrete che, per il Giubileo 2025” la Comunità fa” al governo e alle istituzioni: creare un fondo di sostegno alle locazioni, visto che non è stato più finanziato il fondo per il contributo agli affitti e per la morosità incolpevole; e sfruttare l’enorme patrimonio immobiliare non occupato concordando con i proprietari immobiliari affitti calmierati (e sostenuti da un apposito fondo) a chi ne ha diritto. Lo sta sperimentando in piccolo la Comunità di Sant’Egidio con l’Ance (l’associazione dei costruttori) per un progetto di housing sociale. Sarebbe un’azione preziosa per gli inquilini ma anche per i proprietari, che potrebbero contare su affitti puntualmente pagati”.
Durante il Giubileo porre la questione abitativa
Gli sfratti colpiscono duro, dice la Comunità di Sant’Egidio, tanto che solo nel 2022 ne sono stati emessi almeno 42 mila, con una crescita del 9% rispetto a un anno prima. Non meno di 14 mila persone sono in attesa di un alloggio popolare, e finora dai fondi del Pnrr non sono arrivate risposte sostanziali. La Caritas ha assistito 25mila persone, il 10% di loro cittadini ucraini in fuga dalla guerra scoppiata a inizio dello scorso anno. Un dato mai raggiunto prima, che ha dato vita a 11.714 progetti strutturati, 411 dei quali direttamente a domicilio. E per tanti la casa è diventato un problema insormontabile. Dunque, durante il Giubileo si crei un fondo che affronti questa emergenza.
