Giubileo 2025, il punto. Nanni: cantieri ok ma il tempo stringe

Il presidente della commissione capitolina annuncia visite su alcuni lavori cruciali per fine mese, rammarico per la stazione Pigneto

Giubileo 2025, il cantiere di piazza Pia
Giubileo 2025, il cantiere di piazza Pia

Per fine aprile la commissione capitolina per il Giubileo del 2025  verificherà l’andamento dei cantieri per l’Anno Santo. In particolar modo il sottopasso di piazza Pia, piazzale dei Cinquecento, il ponte dell’Industria e piazza San Giovanni. Dario Nanni, guida la commissione, e sottolinea: “Stiamo cercando in tutti i modi di verificare e controllare l’andamento soprattutto dal punto di vista temporale. Non ci sono grossi ritardi, semmai piccole riprogrammazioni, l’unico cantiere che sta davvero indietro è quello del parcheggio e mercato Metronio, a via Magna Grecia. Questa è una struttura dal grande valore architettonico, pensata da Morandi, va valorizzata”.

Il tempo è fondamentale per non perdere risorse

Insomma, il tempo è importante, a volte quasi quanto il merito degli interventi, quindi la commissione sta convocando tutti i soggetti, anche quelli che a vario titolo non fanno direttamente riferimento all’amministrazione comunale, ma che comunque stanno lavorando per la città.  “Roma sicuramente migliorerà da tutti questi interventi che sono straordinari – dice Nanni – e che sono anche dovuti a un evento unico col quale noi dobbiamo far conto. Non possiamo perdere questo treno, non possiamo perdere risorse”.

I trasporti fondamentali per il Giubileo 2025

Nodo fondamentale saranno i trasporti. A Fiumicino sono aperti i cantieri su alcuni settore del T3, ma fondamentali saranno le stazioni ferrovie, su cui appunto la commissione sta concentrando la sua attenzione. “Tra gli interventi che abbiamo dovuto cassare quello della stazione Pigneto – sottolinea Nanni – perché per tre volte il bando che era stato predisposto per l’affidamento dei lavori è andato deserto. E lì abbiamo anche chiesto conto a Rfi di questa vicenda. Ma non ci sono state date risposte, come dire, convincenti, o comunque che garantivano la possibilità di andare a dama. Quindi abbiamo dovuto stralciare perché non potevamo continuare a tenere sotto scacco un quartiere, un quadrante di Roma, in attesa che qualcuno accettasse”.

A piazza Pia cantiere a pieno ritmo, opera non facile 

La zona attorno a San Pietro è un cantiere a cielo aperto. Al sottopasso di piazza Pia gli operai iniziano verso le 6.30 e si fermano intorno alla 19, guidati da un ingegnere donna: Sara Fadlun. Oramai è in sostanza conclusa la realizzazione del nuovo collettore fognario, e da un paio di giorni si è cominciato a scavare per realizzare la galleria delle auto, che permetterà di realizzare un’ampia area pedonale tra Castel Sant’Angelo e piazza San Pietro. Un’opera complessa, che solo un anno fa sembrava impossibile da realizzare in pochi mesi.

A Tor Vergata cantieri aperti fino a febbraio

Poi c’è la grande area di Tor Vergata che, a distanza di 25 anni dal Giubileo del 2.000, a metà agosto 2025 ospiterà la giornata della Gioventù.  “Qui c’è un piccolo ritardo che non cambierà di nulla lo stato dell’arte che è quello rispetto alla viabilità di Tor Vergata – dice Nanni – Perché invece di concludere quel cantiere entro il 31 dicembre, quei lavori termineranno a febbraio, massimo i primi di marzo. Dunque, con un evento che avverrà ad agosto, non c’è nessun  problema di organizzazione”.

Per Nanni serve bloccare gli affitti brevi

Nel 2025 è previsto l’arrivo a Roma di non meno di 35 milioni di pellegrini, direttamente collegati all’evento Giubileo 2025. Nei prossimi mesi sarà presentato un progetto che grazie a telecamere permetterà di monitorare i flussi, ma proprio sul tema dell’accoglienza Nanni ha lanciato “l’idea di bloccare gli affitti brevi, semplicemente perché poi diventa un problema da poter gestire e controllare, oltre che di di concorrenza sleale”.

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