Sono state oltre 70 le sanzioni amministrative elevate nei confronti di circa 50 attività commerciali per totale di poco più di 300 mila euro, 27 i titolari delle stesse denunciati all’autorità giudiziaria, e sette le attività, tra strutture ricettive e discoteche, poste sotto sequestro preventivo. È scattata poi la revoca di una licenza per l’installazione e l’uso dei sistemi di gioco Vlt per disinteresse al godimento del titolo ottenuto. È questo il bilancio di oltre 100 controlli amministrativi svolti dalla polizia di Stato dall’inizio dell’anno giubilare, nell’ambito della lotta alle irregolarità delle attività e strutture ricettive nel cuore della Capitale.
Le maggiori criticità sono state riscontrate nei controlli alle strutture ricettive e ad alcune discoteche: in particolare, in una discoteca in zona Eur, la polizia di Stato ha apposto i sigilli per 10 giorni a seguito di due gravi aggressioni verificatesi in precedenza. L’attenzione si è poi focalizzata su alcune strutture ricettive, all’interno delle quali gli agenti hanno rilevato un illegittimo aumento di alcuni posti letto rispetto a quanto dichiarato dai titolari, oltre all’escamotage teso a creare un vero e proprio albergo accorpando più strutture come affittacamere nell’intento di aggirare leggi e regolamenti.
Un’altra criticità riscontrata è stata quella degli ospiti “fantasma”, il cui transito non era stato regolarmente comunicato tramite il portale “Alloggiati web”. Per la stessa motivazione, è scattata, di recente, un’ulteriore chiusura di un’attività ricettiva in zona Porta Maggiore, dove gli accertamenti della polizia di Stato hanno evidenziato la gestione continuativa di sistemi automatizzati per il check-in e la mancata identificazione degli ospiti. Il bilancio dei controlli degli ultimi tre mesi è di circa 50 provvedimenti emessi dal questore di Roma, con conseguenti ordini di cessazione immediata e di sospensione di molteplici attività abusive.