Partono il 20 giugno i cantieri per la realizzazione dei collegamenti ciclopedonali da Monte Ciocci alle stazioni San Pietro e Valle Aurelia e alla passeggiata del Gelsomino a Roma.
L’opera, inserita nel programma giubilare per favorire il transito dei pellegrini a piedi o in bicicletta, comporterà la chiusura di alcune strade per circa un mese ad agosto per consentire la posa della sabbiatura e altri interventi.
La prima fase dei cantieri – che fa riferimento a 5 lotti di lavori – terminerà nel primo trimestre del 2025 e prevede collegamenti fino a via Nicolò V nei pressi della città del Vaticano. Nell’ultimo mese sono stati svolti i lavori propedeutici per la rimozione delle piante infestanti e del degrado che avrebbe potuto ostacolare i cantieri.
I dettagli sono emersi nel corso della commissione capitolina Giubileo, presieduta da Dario Nanni del gruppo Misto. “Ad agosto è stata programmata la chiusura di alcune strade per effettuare la sabbiatura e altri interventi, ci vorrà circa un mese”, ha spiegato l’assessore alla Mobilità di Roma Eugenio Patanè. “Non sono lavori di sistemazione superficiale della pista, ma ci sono anche lavori sulle opere d’arte attraversate dalla pista ciclopedonale: il collegamento che impreziosisce di più il percorso è quello con la Passeggiata del Gelsomino”.
Per il futuro il progetto è quello di avere collegamenti anche con le diramazioni della via Francigena e acquisire a patrimonio comunale due casali in disuso lungo il percorso all’interno dei quali realizzare punti di accoglienza per i turisti.
“Su mandato dell’assessore è in corso una riflessione sul dopo”, ha spiegato la presidente di Roma servizi per la mobilità Anna Donati. “Ora siamo concentrati a far partire i cantieri per le connessioni alle stazioni San Pietro e Valle Aurelia, e alla passeggiata del Gelsomino. L’idea è che i due casali all’imbocco della galleria vicino al Vaticano diventino un punto di informazione e accoglienza, per lasciare uno zaino o fare un pit stop per una doccia prima di entrare a San Pietro. Il lavoro non finisce qui con il Giubileo ma ci deve essere anche un dopo, per un progetto che cresce e che assumerà valore di rilievo nazionale e internazionale”.
Nel corso della commissione sono state illustrate anche le difficoltà strutturali del punto di partenza della pista ciclopedonale da Monte Ciocci dove, per procedere speditamente ed essere pronti per l’Anno Santo, la congiunzione tra Monte Ciocci e il ponte ciclopedonale sarà realizzato attraverso una via “arzigogolata”, ha chiarito l’assessore Patanè, precisando anche che un collegamento diretto per il futuro non è escluso. “È migliorabile l’attacco tra il ponte e la pista ciclabile, ovviamente scontiamo difficoltà progettuali ed economiche, ma nulla è impossibile. Intanto non volevamo perdere l’opportunità per il Giubileo di mettere in vetrina le nostre bellezze monumentali e ambientali”, ha concluso Patanè. Per il presidente Nanni: “Le risorse già stanziate sono un grande risultato, quanto altro ci sarà ben venga, aver iniziato questi lavori è già un risultato importante”.