Entro Ferragosto dovrebbero aprire i cantieri dei sottopassi della stazione, ma nessuna certezza sullo spazio davanti lo scalo
La stazione Termini subirà, o piuttosto dovrebbe subire, un radicale restyling in vista del Giubileo del 2025. Utilizziamo in condizionale, perché sull’intervento maggiore, ovvero della ristrutturazione di piazzale dei Cinquecento, ancora non si sa quando potranno partire i lavori. Per i sottopassi della stazione i cantieri dovrebbero aprire a fine mese. Per ora, da oggi, bisogna accontentarsi del restyling, di piazza della Repubblica. Ma per il resto, di che cosa stiamo parlando?
Interventi radicali nei sottopassi della stazione Termini
Tra un paio di settimane, al massimo per Ferragosto inizieranno i lavori nelle gallerie e nei sottopassi di Termini, e per la precisione: Interventi di riqualificazione architettonica e potenziamento dell’accessibilità del sottopasso centrale. Interventi di riqualificazione architettonica e potenziamento dell’accessibilità del sottopasso longitudinale (lato via Giolitti). Interventi di potenziamento dell’accessibilità ai binari 1-2 EST della stazione comprendenti la realizzazione di una nuova pensilina a copertura dello spazio pavimentato tra il binario 1 e i binari 1-2 est, attualmente scoperto. Interventi di potenziamento dell’accessibilità ai binari 25-29, comprendenti la sistemazione delle pensiline e l’adeguamento dei marciapiedi. I cantieri dovrebbero rimanere aperti per una quindicina di mesi.
Rifacimento in grande per piazza dei Cinquecento per il Giubileo
Più complicata la situazione di piazza dei Cinquecento. Società Giubileo 2025 scrive che “l’intervento si riferisce alla riqualificazione e sistemazione superficiale del piazzale, antistante la stazione ferroviaria di Roma Termini, all’interno di un perimetro denominato P1, nell’ambito più generale della riqualificazione urbanistica e funzionale del nodo Termini”. Ambiziosi gli obiettivi per quello che è il primo approccio del visitatore con Roma: valorizzazione funzionale della Piazza e dell’intero ambito urbano afferente il nodo di Roma Termini anche con il potenziamento dell’accessibilità pedonale alla Stazione; ottimizzazione dei servizi pubblici e privati al viaggiatore ed ai fruitori della Piazza; valorizzazione del rapporto tra la Stazione Termini, le Mura Serviane, le Terme di Diocleziano ed il Museo di Palazzo Massimo; miglioramento delle condizioni di sicurezza e la qualità dello spazio urbano.
Un intervento da 18 milioni di euro
Qui è stata Grandi Stazioni a intervenire, grazie a uno stanziamento previsto nella legge di Stabilità del 2017. La complessità degli interventi impone di avviare i lavori entro due-tre mesi al massimo. Il finanziamento del MIMS per la realizzazione dell’intervento, pari a 18 mln €, è riconducibile agli “Interventi in favore di Grandi Stazioni per la riqualificazione ed accessibilità alle grandi stazioni ferroviarie”.