A Roma si calcola che ci siano non meno di 9 mila senzatetto, una statistica per difetto, perché altre fonti portano questa cifra ad almeno 12 mila. Gli accampamenti di fortuna si moltiplicano, soprattutto sulle rive del Tevere. Ecco che Caritas Roma riesce ad ottenere un nuovo spazio, un nuovo ostello da Ferrovie dello Stato, per accogliere appunto i senza fissa dimora. Un altro obiettivo per il Giubileo.
Alleanza Rfi, Gs Rail, e Vicariato per i senzatetto
Una struttura che contribuirà a migliorare l’accoglienza in un’area strategica come quella della stazione Termini. È il nuovo locale donato oggi dal Gruppo Fs al Vicariato di Roma, 155 mq a via Marsala 101, consegnati a seguito della firma di un verbale tra Rete Ferroviaria Italiana, GS Rail e il Vicariato stesso. Il nuovo locale va ad aggiungersi ad altre due strutture di proprietà Rfi, attualmente utilizzate dalla Caritas Diocesana per le attività di accoglienza, l’Ostello Caritas don Luigi Di Liegro e il Ferrhotel a via del Mandrione.
Struttura anche per il Giubileo
Si tratta di centri che durante il Giubileo del 2025 potrebbero essere usati per accogliere anche i pellegrini meno abbienti , considerato che, nonostante un gennaio abbastanza fiacco dal punto di vista degli arrivi, da marzo l’afflusso degli arrivi dovrebbe decollare. “Il rapporto di oltre quarant’anni tra Ferrovie dello Stato e la Caritas è per noi un motivo di grande orgoglio”, ha commentato a margine del sopralluogo l’amministratore delegato e direttore generale di Fs Stefano Antonio Donnarumma. “Abbiamo voluto toccare con mano il grande ruolo che questa sinergia ha e l’importanza di questi locali dove vengono assistite migliaia di persone in difficoltà che non vengono lasciate per strada ma accolte e supportate”.
L’impegno di Caritas per gli homeless
I numeri di Caritas Roma sono emblematici. Una missione civile e di sostegno testimoniata dai numeri relativi al 2023: oltre 322mila pasti offerti, più di135mila pernottamenti, 28mila visite mediche organizzate e colloqui di supporto psicologico, assistenza per oltre 2.500 famiglie e circa 12mila visite di assistenza domiciliare e sanitaria.
