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Giubileo: pedonalizzazione piazza Pia, il cantiere termina a dicembre

Prima dell'apertura della Porta Santa. I resti archeologici rinvenuti durante i lavori propedeutici allo scavo per realizzare il sottopasso saranno rimossi entro dieci giorni, temporaneamente collocati in un'area a Cesano e poi riportati a Castel Sant'Angelo

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Si concluderà a dicembre, prima dell’apertura della Porta Santa, il cantiere per la pedonalizzazione di piazza Pia che collega Castel Sant’Angelo e il Vaticano. I resti archeologici rinvenuti durante i lavori propedeutici allo scavo per realizzare il sottopasso destinato ai veicoli saranno rimossi entro dieci giorni,  temporaneamente collocati in un’area a Cesano e poi riportati a Castel Sant’Angelo. La Fullonica, una antica lavanderia romana, sarà collocata nei giardini, altri reperti mobili invece saranno musealizzati dentro Castel Sant’Angelo. Ricostruzioni in 3D permetteranno ai turisti una visita immersiva nel periodo storico di riferimento, tra la seconda metà del II e l’inizio del III secolo dopo Cristo.

Oggi a Castel Sant’Angelo il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, hanno presentato i rinvenimenti archeologici e hanno rassicurato sul rispetto del cronoprogramma dei lavori.

“In Italia è finita l’epoca in cui le sovrintendenze esprimevano la burocrazia del no, si è aperta un’era di collaborazione efficace e istituzionale nel segno dell’articolo 9 della costituzione che ci parla di tutela ma anche di valorizzazione, cioè di fare conoscere la storia. Con ragionevolezza e buon senso dobbiamo trovare un punto di equilibrio tra le esigenze di modernizzazione del tessuto urbano con le esigenze di tutela della storia e dei beni archeologici. Siamo pronti a collaborare”, ha detto il ministro Sangiuliano.

Il cronoprogramma per lo spostamento della Fullonica e degli altri reperti parte oggi con l’impacchettamento, il 18 giugno si riunirà la commissione della Soprintendenza speciale di Roma e seguiranno 10 giorni per smontare e delocalizzazione i beni archeologici. Dal 25 giugno tornerà a scavare per il sottopasso.

Sul punto la soprintendente speciale di Roma, Daniela Porro, ha fatto sapere che gli archeologi lavoreranno 24 ore su 24 senza alcuna sosta mentre l’amministratore delegato di Anas, Aldo Isi, ha precisato che nel cantiere si continua a lavorare su tutti gli altri segmenti, “fino al 25 giugno sarà interrotto solo lo scavo del sottopasso”. Si è detto soddisfatto il delegato del Vaticano all’organizzazione del Giubileo, monsignor Rino Fisichella: “La gratifica è che nonostante i ritrovamenti i tempi di consegna dei lavori saranno rispettati, Anas ci garantisce che il cronoprogramma sarà salvaguardato”.

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