Saranno non meno di diecimila i giornalisti che oggi saranno a Roma per il Giubileo del mondo della comunicazione. Ma questo non riuscirà certo a risollevare le sorti di questo gennaio, che dall’Epifania in poi ha visto pochi, pochissimi pellegrini. I 450 mila delle festività natalizie sono un lo tank ricordo, e molti B&B e alberghi hanno registrato un calo delle presenze in alcuni casi anche del 30% rispetto al 2024.
A piazza Pia pochi pellegrinaggi
Il termometro della ‘salute’ del Giubileo è piazza Pia, dove c’è il centro informazioni e da dove partono i pellegrini lungo via della Conciliazione per attraversare la Porta Santa. I gruppi che abbiamo visto in questi giorni sono al massimo di una ventina di persone ognuna. Le croci che vengono date ai pellegrini per essere portate a San Pietro rimangono per ore nel centro informazioni, segno che non vengono richieste. Infatti ogni gruppo che svolge il pellegrinaggio si deve prenotare sul sito del Giubileo 2025 e poi si deve recare al centro informazioni per confermare.
Scarse presenze a gennaio per il Giubileo
L’associazione di B&B Albaa afferma che si tratta di un Giubileo “molto piatto”. Ci sono state 730 mila presenze di turisti dal 24 dicembre al 7 gennaio, in linea con lo scorso anno”, ha rilevato Angelo Di Porto di Assoturismo Roma. D’altronde gennaio dopo l’Epifania è tradizionalmente un periodo morto. “I prezzi delle camere sono invariati come nel periodo pre-giubilare”, afferma Giuseppe Roscioli per la Federalberghi locale. Reggono bar e ristoranti, ma principalmente in zona Vaticano. Le case vacanze registrano un afflusso consistente solo durante i fine settimana. Meglio va negli istituti religiosi, che hanno prezzi di media un terzo-la metà rispetto a un buon albergo a tre stelle.
La ripresa non prima di metà marzo
Dalle prime previsioni sembra che nemmeno febbraio andrà molto meglio, e che un aumento degli arrivi è previsto non prima di metà marzo. Che gennaio non sia andato bene lo dimostra anche lo scarso numero di pullman che hanno avuto accesso nei parcheggi attorno al Vaticano, come quello del Gianicolo. Dunque, è presto capire se i 51,4 milioni di turisti del 2024 saranno superati nel 2025 grazie al Giubileo, anche perché secondo gli esperti non è facile capire quante persone vengono esclusivamente per il pellegrinaggio e quante per motivi turistici.
Arriva il Giubileo della comunicazione
Il 25 gennaio i 10 mila operatori dell’informazione prima attraverseranno la Porta Santa, poi l’incontro in aula Paolo VI con il discorso di Papa Francesco. Nel pomeriggio una serie di incontri per la città com oggetto proprio il mondo della comunicazione. Anche per il Giubileo della Comunicazione, primo grande evento dopo l’apertura delle Porte Sante, la Sala Situazione è attiva per monitorare e coordinare le tre giornate del 24, 25 e 26 gennaio. Ieri mattina, il gruppo di lavoro si e’ infatti riunito per un incontro preparatorio in vista del primo dei 36 grandi eventi dell’Anno giubilare, dedicato appunto ai giornalisti.