I pellegrini da Roma non mancheranno per il Giubileo del 2025. Gli organizzatori del sito Ospitalità Religiosa ci dicono che la stragrande maggioranza delle strutture gestite da suore, preti o congregazioni religiose registrano il tutto esaurito nei giorni dei grandi appuntamenti giubilari. Dunque, ad oggi è difficilissimo trovare un posto libero seguendo il calendario ufficiale del Giubileo.
Nelle strutture religiose costi dimezzati rispetto agli alberghi
A incidere su questo fenomeno i costi contenuti delle strutture religiose: 70-80 euro per una doppia, mentre per lo stesso trattamento in albergo a Roma si spende in media almeno 180 euro. E il tutto esaurito non riguarda solo le strutture nella Capitale, ma anche quelle in provincia, fatto sta che molti sono stati costretti a spostarsi in Umbria o addirittura in Toscana per trovare qualche posto libero.
Fine settimana sold out
Oltre ai giorni che riguardano gli eventi del Giubileo, è difficilissimo trovare una stanza libera anche nei fine settimana, segno che non pochi cercano di unire turismo religioso e visita dei luoghi della città. Tra l’altro è possibile che il Papa durante i fine settimana aumenti il numero delle udienze e degli incontri pubblici. Ne. Ne consegue che l’obiettivo di 32 milioni di pellegrini è a portata di mano.
I primi a prenotarsi sono gli extra europei
A prenotarsi per primi sono stati coloro che arrivano da fuori Europa, addirittura in alcuni casi anche un anno fa. E questo per cercare di ottenere prezzi degli aerei più bassi, soprattutto per chi arriva da Asia e Sud America. Dall’Africa invece arriveranno in pochi, d’altronde anche i vescovi locali hanno già detto che venire a Roma è troppo caro e dunque loro il Giubileo lo festeggeranno nei loro Paesi. Gli italiani, ci viene riferito, si stanno prenotando per ultimi.
Boom delle presenze dopo la pandemia
La crescita del turismo a Roma rallenta, rispetto al boom del 2023, ma non si ferma e nella Capitale le presenze sono salite del 4,8% dopo il boom seguito alla pandemia. Dal rapporto della Banca d’Italia sull’economia regionale emerge come l’aumento ha riguardato i turisti italiani e stranieri dove è cresciuta la presenza di quelli dagli Stati Uniti (ora al 6%). La spesa degli stranieri è stata pari a 4 miliardi di euro, il 17% del totale di quella nazionale.