Roma, il Grab delle bici va avanti, ma a ritmo di lumaca

A via di San Gregiorio il cantiere aperto circa un mese non ha fatto grandi progressi. A Roma le ciclabili dovevano essere incrementate per il Giubileo

Ciclabili. Il cantiere del Grab
Il cantiere del Grab

Finora il Grab, la pista ciclabile che toccherà i punti più bella di Roma, è solo un cantiere di poco più di 150 metri su via di san Gregorio. Il cantiere è stato aperto a inizio luglio, ma appunto i progressi finora sino limitati a quei 150 metri. Nella giornata di ieri, 20 agosto, abbiamo trovato solo un paio di operai lavorano accanto al marciapiede, che da soli possono fare poco.

Il Grab deve essere finito nel 2026

Eppure il Grab, il Grande raccordo anulare delle bici, deve essere completato entro il 30 giugno 2026. Un’opoera che può contare su sedici milioni di euro di finanziamenti, da Pnrr e Giubileo, ecco perché la deadline del 2026. L’impressione è che il Comune di Roma sia stato costretto ad accelerare, dopo la tirata d’orecchi della Corte dei Conti, che a fine giugno lamentava lo stallo dei cantieri. E allora ecco che Astral ha avviato i lavori in fretta e furia, ma non sembra in modo troppo convinto vista la lentezza dei lavori.

Il Colosseo ciclabile 

E invece sarebbe stato importante completare questo spezzone per collegare la già presente ciclabile del Circo Massimo con il Colosseo. Ora infatti sono sempre di più i ciclisti, che, vista la cattiva situazione dei sampietrini di via San Gregorio, preferisce andare sul marciapiede lato Aventino. Ma questo è chiaro che porta problemi ai pedoni.

Cosa prevede il Grab

Il progetto prevede un vero anello ciclabile che attraversa tutti i punti più iconici della città: dal Colosseo all’Appia Antica, dal Parco degli Acquedotti al Quadraro, da Ponte Nomentano fino a Prati, da Castel Sant’Angelo fino ai Fori Imperiali. Dunque dai rioni della città più antica ai quartieri città contemporanea.

Le piste ciclabili di Roma poco manutenute

Il fatto è che dovrebbero essere manutenute le piste ciclabili già esistenti. La parte a via Druso ormai è non più rintracciabile, considerato che le strisce per terra non si vedono più. Parte dei cordoli al Circo Massimo e a Piramide sono saltati, e non sono stati sostituiti. La Sapienza-Termini è ancora in fase di realizzazione.

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