I genitori di Luca Sacchi: un bravo ragazzo, Anastasia una figlia

Conferenza stampa della famiglia del giovane ucciso all’Appio Latino. Su una presunta trattativa per l’acquisto di droga: “Mio figlio era all’oscuro di tutto”

Difendono la giovane Anastasia i genitori di Luca Sacchi. “Anastasia era come una figlia e mio figlio era stupendo. Aveva tanta voglia di vivere, sono qui perche’ mia moglie non ce l’ha fatta. E’ devastata, forse mio figlio mi sta dando coraggio e io per prendere coraggio ho indossato anche i suoi indumenti”. Lo ha detto Alfonso Sacchi, il papa’ di Luca, il 24enne ucciso con un colpo di pistola alla testa, nel corso di una conferenza stampa”. Per l’omicidio del personal trainer di 24 anni sono stati arrestati Valerio Del Grosso e Paolo Pirino.

Il padre di Luca, poi, ci tiene a far notare che il ragazzo era “pulito”. “Mio figlio era sempre sereno e con il sorriso sul volto, ha sempre fatto sport fin da piccolo, era la sua passione. Lo conoscevano tutti come il bravo ragazzo che era, se poteva aiutare qualcuno lo faceva, era buono e io gli dicevo sempre di non fidarsi della ma era un ragazzo pulito e si vedeva“, ha affermato. 

In merito alle ipotesi investigative che parlano di una presunta trattativa legata a una compravendita di droga, Alfonso Sacchi spiega: “Mio figlio era all’oscuro di tutto questo, non aveva bisogno di niente, aveva il suo lavoro e per tutto quello che faceva mi chiedeva il permesso o un parere”. E ancora: “Ha pochi amici e mi sembrano tutti bravi, io gli dicevo sempre di non fidarsi della gente ma non perche’ avevo dei dubbi su chi frequentava, glielo dicevo come farebbe qualsiasi padre con un figlio che esce di casa”.

Il legale della famiglia ha affermato che “qualcuno sta mentendo, è sicuro”, sulla dinamica delle cose, e confidato in un processo veloce. “Con Anastasia si sono persi i contatti, che non significa che si sono interrotti. Anastasia si e’ allontanata da loro, ma si sono sentiti al telefono“, ha detto. 

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