I rifiuti di Roma nel Tmb di Guidonia. Il sindaco: “Noi contrari, chiediamo incontro con Arpa e Regione”

È partita stamattina la fase di start-up del Tmb dell’Inviolata. La prima fase consisterà nell'avviamento dell'impianto e nella messa a punto dei macchinari

È partita stamattina la fase di start-up del Tmb dell’Inviolata. Secondo quanto spiega il comune di Guidonia Montecelio, nella cui area ricade l’impianto, la prima fase consisterà nell’avviamento dell’impianto, con i primi rifiuti provenienti dalla città di Roma, e nella messa a punto dei macchinari.

“L’attività di supervisione e consulenza per l’avviamento e la messa a regime, nonché per il successivo collaudo funzionale dell’impianto, sarà condotta dal dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, nella persona del professor Francesco Lombardi. Dai controlli effettuati, anche oggi sul territorio risulta effettivamente entrato un mezzo pesante carico di rifiuti dell’Ama all’interno dei cancelli dell’impianto”, si legge in una nota.

Il sindaco della cittadina in provincia di Roma, Mauro Lombardo, ha ribadito la sua contrarietà all’apertura del Tmb, precisano che “i motivi del dissenso sono tanti e da anni esplicati in modo puntuale dalle associazioni impegnate a tutela del nostro ambiente, non ultima, la presenza della discarica ancora non bonificata a pochi metri dall’impianto e con interferenze che non ci lasciano tranquilli. Le nostre ragioni però, evidentemente, al momento non fermano l’efficacia dell’ordinanza straordinaria firmata dal sindaco di Roma Gualtieri che, tra pochi giorni, sarebbe, peraltro, scaduta”.

Lombardo ha ricordato che i ricorsi al Tar presentati dalla sua amministrazione e dalla precedente “sono ancora pendenti ma, in attesa della sentenza dei giudici sul merito delle questioni sollevate, intendiamo controllare direttamente le attività che si svolgono in questo impianto anche nella fase di collaudo che presumibilmente durerà mesi”.

Nelle prossime ore il primo cittadino ha annunciato che chiederà un incontro con la Regione e con Arpa Lazio per chiedere spiegazioni “sull’utilizzo dei pozzi deputati alla salvaguardia ambientale in vista della bonifica della discarica che risulta siano stati trasformati per esigenze industriali del nuovo impianto”.

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