“Combatti la paura! Difendi il quartiere”. È lo striscione in testa al corteo, che da piazza dei Mirti ieri ha sfilato per le vie del quartiere Centocelle in segno di solidarietà alla libreria La Pecora Elettrica, incendiata a meno di 24 ore dalla riapertura.
La libreria in via delle Palme infatti, avrebbe riaperto i battenti oggi, dopo mesi di chiusura dovuti a un altro incendio di origine dolosa avvenuto il 25 aprile scorso. Tra bandiere rosse di “azione antifascista” e slogan, ad animare la manifestazione la musica, proveniente dalla casse audio installate su un furgoncino, che accompagna la marcia dei manifestanti, che si snoda per le vie di Centocelle fino a piazza Teofrasto. Il corteo, organizzato da cittadini e associazioni di quartiere, viene definito “una passeggiata di autodifesa popolare” perché – spiegano – “ci pensano i cittadini, non le istituzioni o i politicanti, a fare la difesa del nostro quartiere”.
“Siamo tutti Pecora elettrica”, è l’urlo che si è alzato dal serpentone umano e ha riecheggiato per le strade della periferia est romana. A colorare il lungo corteo, prima i fumogeni, e poi i cellulari alzati verso il cielo con centinaia di lucine accese.
“Oggi dobbiamo dare una grande risposta a questo vile attacco a un luogo che tutti sentiamo vicino – afferma l’associazione antifascista di Roma est – per dimostrare che la comunità che vivono il territorio sanno resistere e difendersi, se messi sotto attacco. L’episodio di stanotte (ieri notte ndr), infatti, è solo l’ultima è più eclatante manifestazione di una serie di problematiche che affliggono il quadrante di Roma Est, come, ad esempio, la cementificazione selvaggia a favore delle grandi speculazioni immobiliari e gli sfratti delle famiglie che non riescono ad arrivare a fine mese. Noi pensiamo – sostiene l’associazione – che invocare più sicurezza, delegando il controllo dei nostri quartieri alle forze di polizia non serva a difenderci da episodi come quello di stanotte. Dobbiamo, invece, organizzarci e sviluppare rapporti mutuali e solidali tra abitanti per costruire una comunità resistente”.
Non sono mancate le critiche nei confronti del presidente del municipio V di Roma, Giovanni Boccuzzi, perché, secondo i dimostranti “le istituzioni non hanno dato risposte ai problemi di degrado e di spaccio del quartiere. Stanno abbandonando le periferie. Il presidente di municipio ha paura delle sue ombre”. A conclusione della manifestazione, lo striscione in testa al corteo, “Combatti la paura! Difendi il quartiere”, è stato portato davanti a La pecora elettrica. In piazza ieri sera anche diverse personalità politiche, come la consigliera regionale del Pd nel Lazio Michela Di Biase e il consigliere Pd in Assemblea capitolina Marco Palumbo. A presidiare l’andamento del corteo le forze dell’ordine.