Leonardo Apache La Russa, il figlio 19enne del presidente del Senato, Ignazio La Russa è indagato dalla Procura di Milano per violenza sessuale dopo l’arrivo agli inquirenti nei giorni scorsi di una denuncia da parte di una ragazza 22enne che avrebbe subito le violenze in casa dell’esponente di Fratelli d’Italia la notte fra il 18 e il 19 maggio 2023 dopo una serata in un club di Milano vicino a piazza Duomo.
“Mi dispiace essere frainteso. Lo dico sinceramente. Io non accuso nessuno e men che meno la ragazza. Semplicemente, da padre, dopo averlo a lungo sentito, credo a mio figlio”, chiarisce il presidente del Senato. “Per il resto, sottolineo il mio rispetto per gli inquirenti e il desiderio che facciano chiarezza il più celermente possibile. Leonardo ha nominato un suo difensore e da ora toccherà a quest’ultimo decidere se e quando intervenire”, conclude il presidente di palazzo Madama.
L’attività di indagine è in corso, questo trapela dalla Procura di Milano riguardo alla 22enne che ha denunciato per violenza sessuale Leonardo Apache La Russa. Direttamente dalla Procura alcune fonti rivelano che la giovane avrebbe avuto in corpo anche tracce di benzodiazepine oltre a essere risultata positiva alla cocaina ai test del Centro antiviolenza della Clinica Mangiagalli di Milano il 19 maggio, giorno successivo alla serata passata con il figlio del Presidente del Senato. Iniziano a sciogliersi invece i primi dubbi sulla serata all’Apophis Club di Milano prima e poi a casa La Russa, dove la giovane si è svegliata la mattina dopo in stato confusionale. Se la ragazza facesse uso di tranquillanti con regolarità nella sua vita è uno dei vari aspetti della vicenda che La Procura di Milano dovrà chiarire.
L’avvocato di Leonardo La Russa, Adriano Bazzoni, si è presentato oggi pomeriggio per un colloquio con i pm nell’ufficio della procuratrice aggiunta Letizia Mannella. Uscendo ha parlato di vicenda “fumosa” senza voler aggiungere altro se non di aver appreso la notizia dalla stampa e non da atti investigativi, perquisizioni o avvisi di garanzia. Il legale ha invece confermato che i due fossero amici del liceo.
“Ho dubbi sul racconto della ragazza”
“Dopo averlo a lungo interrogato ho la certezza che mio figlio Leonardo non abbia compiuto alcun atto penalmente rilevante”, aveva affermato in mattinata La Russa. “Conto sulla procura della Repubblica verso cui, nella mia lunga attività professionale ho sempre riposto fiducia, affinché faccia chiarezza con la maggiore celerità possibile per fugare ogni dubbio. Di sicuro – prosegue il presidente di palazzo Madama – lascia molti interrogativi una denuncia presentata dopo quaranta giorni dall’avvocato estensore che – cito testualmente il giornale che ne da notizia – occupa questo tempo ‘per rimettere insieme i fatti”. Lascia oggettivamente molti dubbi il racconto di una ragazza che, per sua stessa ammissione, aveva consumato cocaina prima di incontrare mio figlio. Un episodio di cui Leonardo non era a conoscenza. Una sostanza che lo stesso Leonardo sono certo non ha mai consumato in vita sua. Inoltre, incrociata al mattino, sia pur fuggevolmente da me e da mia moglie, la ragazza appariva assolutamente tranquilla – aveva assicurato la seconda carica dello Stato -. Altrettanto sicura è la forte reprimenda rivolta da me a mio figlio per aver portato in casa nostra una ragazza con cui non aveva un rapporto consolidato. Non mi sento di muovergli alcun altro rimprovero”.
Il presidente del Senato aveva raccontato: “Mio figlio mi ha detto che non la vedeva da anni e che quella sera le ha raccontato tante cose della sua vita, a dimostrazione che era lucida”. La Russa aveva spiegato che nell’appartamento dove sarebbe avvenuta la violenza, la giovane ed ex compagna di liceo del figlio non sarebbe stata sola ma “erano ospiti altri due amici di mio figlio” e il contesto era sereno, trattandosi di “italiani che studiano e lavorano a Londra”.
Secondo quanto descritto questa mattina dal Corriere della sera, l’iscrizione nel registro degli indagati è scattata a seguito del racconto della giovane secondo la quale i due avrebbero bevuto insieme un paio di drink nella notte. Al risveglio la mattina dopo, intorno a mezzogiorno nella casa di famiglia del giovane, la ragazza, ancora in stato confusionale, si è ritrovata nuda nel letto con accanto Leonardo Apache La Russa, anche lui nudo, con la percezione di aver subito un abuso a cui avrebbe partecipato anche un amico di lui. Da una visita al centro antiviolenze della clinica Mangiagalli nelle ore successive all’incontro con La Russa, emerge il riscontro da parte dei sanitari di un’ecchimosi e di una ferita a una gamba. La denuncia è stata depositata in Procura a Milano per le vie ordinarie a inizio settimana e a indagare sui fatti sono il procuratore aggiunto Letizia Mannella e la pm Rosaria Stagnaro in coordinamento con il Procuratore Marcello Viola. Gli accertamenti sono affidati alla Squadra mobile di Milano diretta dal comandante Marco Calì.