In Campidoglio trascritto atto di nascita di una bimba figlia di due madri, è il primo del 2025 – VIDEO e FOTOGALLERY

Per il sindaco Roberto Gualtieri è la decima durante la sua consiliatura

Un momento della trascrizione avvenuta questo pomeriggio in Sala dell'Arazzo in Campidoglio, a Roma.

La prima trascrizione del 2025 di un atto di nascita per la figlia di una coppia omogenitoriale si è tenuta ieri a Roma nella sala dell’Arazzo in Campidoglio. Per il sindaco Roberto Gualtieri è la decima durante la sua consiliatura. Il Comune di Roma proprio ieri ha ritirato il premio “Rainbow” per i diritti delle persone Lgbt+, come riconoscimento dell’impegno dimostrato nella trascrizioni dei certificati di nascita esteri di figli di coppie omogenitoriali.

Oltre al sindaco, erano presenti anche l’assessore capitolino al Personale, Giulio Bugarini, e la coordinatrice dell’Ufficio Diritti Lgbt+, Marilena Grassadonia. Le madri della bambina, invece, hanno assistito alla cerimonia in video conferenza. Presenti alla cerimonia anche i genitori di una delle madri. “Siamo molto contenti, la bambina era già stata trascritta col nome di mia figlia, ma ci tenevamo che fosse trascritta anche con il nome della compagna, è giusto che sia riconosciuta anche la sua figura”, ha affermato la nonna.

“Siamo molto contenti di inaugurare questa prima trascrizione del 2025 – ha detto Gualtieri -. È un giusto e doveroso adempimento amministrativo che Roma sta facendo insieme a tanti altri Comuni italiani, confortati dalla giurisprudenza che ci ha dato ragione. Stiamo parlando in questo caso di un atto formalizzato all’estero da due mamme. Non c’è nessun profilo di illegittimità, e quindi a maggior ragione è doveroso, perché altrimenti sarebbe una privazione di diritti che invece spettano ai bambini, che sono cittadini e che hanno diritto a essere trattati come tutti i cittadini. Rifiutare la trascrizione sarebbe una violazione di un preciso dovere dell’amministrazione. Quindi è un adempimento che seguiamo scrupolosamente e lo facciamo con la gioia, in quanto consapevoli che questo atto è molto importante per le famiglie, per i loro figli, che si trovano ad avere i diritti che a loro spettano. Siamo contenti e consapevoli che non dovrebbe essere considerata una cosa straordinaria, bensì una cosa normalissima”, ha concluso Gualtieri.

“Siamo molto felici che la presa di responsabilità di Roma Capitale continui nel tempo – ha osservato la coordinatrice dell’ufficio diritti Lgbt+, Marilena Grassadonia -. È un lavoro serio e costante che stiamo facendo con molta determinazione e molta gioia. Il riconoscimento dei piani diritti per la comunità Lgbtqia+ è un qualcosa di molto importante e come Roma Capitale stiamo facendo la nostra parte per quanto di nostra competenza. E quando si parla di bambini o adolescenti, la gioia è moltiplicata, perché proviamo a restituire serenità a persone che iniziano la loro vita. Ringrazio il sindaco Gualtieri e l’assessore Bugarini, che sta dando continuità a un’azione che avevamo già avviato all’inizio della consiliatura, e che conferma che siamo dalla parte giusta della storia e siamo consapevoli che il lavoro che stiamo facendo con le persone Lgbtqia+ della città è un lavoro dovuto, ma anche importante e prezioso”, ha concluso Grassadonia.

 

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014