Alberi giovani e fragili che cresceranno e diventeranno querce robuste. Simboli della lotta di uomini normali che grazie al loro impegno sono diventati eroi della lotta alla mafia e alla criminalità. Roma, da oggi, ha un giardino della Giustizia che, questa mattina, è stato inaugurato dalla sindaca di Roma Virginia Raggi e dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.
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Il giardino sorge alla Romanina, la zona di Roma quartiere generale dei Casamonica. Agostino Pianta, Pietro Scaglione, Francesco Ferlaino, Francesco Coco, Vittorio Occorsio, Riccardo Palma, Girolamo Tartaglione, Fedele Calvosa, Emilio Alessandrini, Cesare Terranova Nicola Giacumbi, Girolamo Minervini, Guido Galli, Mario Amato, Gaetano Costa, Gian Giacomo Ciaccio-Montalto, Bruno Caccia, Rocco Chinnici, Alberto Giacomelli, Antonino Saetta, Rosario-Angelo Livatino, Antonino Scopelliti, Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino, Luigi Daga, Fernando Ciampi, tutti magistrati, “eroi senza mantello, nè stemma ma con la toga”, li ha definiti il ministro Bonafede per il quale “noi in Italia siamo abituati a pensare alla Giustizia come ad una cosa con cui si ha a che fare se qualcosa è andato storto nella tua vita, ma non è soltanto questo.
E’ una battaglia culturale per dire che lo Stato è presente in ogni angolo di questo Paese dove si combatte contro l’illegalità. Bisogna ricordarli perchè loro erano mortali ma il ricordo è immortale”. Il giardino sorgerà all’interno di un parco nel quartiere della Romanina, nella periferia est di Roma, una zona nota per essere considerata un vero e proprio ‘feudo’ della famiglia dei Casamonica, una periferia costantemente sorvegliata dalle forze dell’ordine che, da oggi, ha anche un ‘presidio culturale’ perchè “noi non abbassiamo la guardia e vogliamo ribadire oggi che la presenza delle istituzioni in difesa della legalità è forte.
Roma non arretra davanti alla criminalità”, ha sottolineato la sindaca Virginia Raggi che, insieme al ministro, ha aiutato i bambini delle due scuole del territorio presenti all’evento a lanciare semi di papavero in modo da creare un cordolo rosso attorno al bosco che crescerà anno dopo anno.
Tra i presenti all’inaugurazione anche il presidente della commissione capitolina Ambiente Daniele Diaco, la presidente del VII municipio Monica Lozzi e l’assessore capitolino all’Ambiente Pinuccia Montanari che ha spiegato come “piantare alberi per ricordare personalità che si sono contraddistinte per azioni importanti è un segnale per sottolineare il forte impegno dell’amministrazione Capitolina sul fronte della legalità contro ogni forma di ingiustizia e sopraffazione”. (fonte Ansa)