Il ventenne, indagato per omicidio stradale, al momento si trova ai domiciliari
È atteso oggi nelle aule del tribunale di Roma, l’interrogatorio di garanzia per il ventenne che era alla guida di un Suv Lamborghini il 14 giugno scorso e ha travolto una Smart Forfour a bordo della quale, insieme alla madre e alla sorellina, viaggiava un bimbo di 5 anni, morto a seguito dell’impatto.
Oggi il giudice ascolterà il ventenne che guidava l’auto su via dei Pescatori e immettendosi, probabilmente ad alta velocità, su via di Macchia Saponara ha impattato contro l’utilitaria.
Il ventenne, indagato per omicidio stradale, al momento si trova ai domiciliari e i giudici dovranno accertare quanto emerso dalle prime perizie tecniche, ovvero se il Suv transitava ad alta velocità al momento dell’impatto e se l’automobilista, il ventenne alla guida, fosse stato invitato dagli amici a rallentare.
Inoltre, secondo quanto emerso finora, c’è da accertare se sia andata smarrita la telecamera che da dentro il Suv Lamborghini riprendeva la sfida che i giovani stavano compiendo per ottenere consenso sui social network.
L’indagato, insieme ad altri quattro amici, era impegnato in una challenge, una sfida da pubblicare sui social, che consisteva nel riuscire a passare 50 ore a bordo della Lamborghini senza mai scendere dalla macchina.