“I numeri delle segnalazioni fornite dal ministero della Salute non contengono alcun elemento relativo alle classi di priorità ovvero all’indicazione del medico prescrittore dell’urgenza, dell’attesa breve, differita o programmata”. Lo ha dichiarato l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, a commento dei dati diffusi ieri dal ministero, secondo i quali la Regione sarebbe la prima in Italia per lamentele degli utenti sulle liste d’attesa.
“Le classi di priorità sono l’elemento cardine del Piano di governo regionale delle liste d’attesa – aggiunge – poiché non tutte le richieste possono avere la medesima tempistica e la scelta spetta al medico prescrittore. Nelle ultime 3 settimane nel Lazio su 35.885 prenotazioni di visite e prestazioni con classe di priorità, l’80% è stato espletato nel rispetto delle tempistiche. Le prescrizioni senza classe di priorità vengono trattate nelle cosiddette differite. I dati sono disponibili online sul sito www.salutelazio.it e consultabili da tutti. Per quanto riguarda le segnalazioni del Ministero della Salute – conclude D’Amato – nel 2019 a oggi la Regione Lazio ha ricevuto una sola mail da parte del Ministero relativa alla Asl di Rieti a cui è stata fornita risposta”.