Plauso di Salviamo La Metro C: positivo lavoro di concerto tra soprintendenza e consorzio. Ma con alcuni appunti.
Ci sono storie positive che provengono da alcuni progetti nati per ammodernare Roma. Una di queste arriva dalla costruzione della Metro C di Roma, e riguarda un coordinamento importante tra il consorzio della Metro C e la Soprintendenza Speciale Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Roma. A raccontarla è Salviamo la Metro C, il gruppo di blogger, esperti di mobilità, che consigliano l’amministrazione su come portare a termine alcuni progetti.
Siamo a Via Sannio, una delle tante zone rilevanti dal punto di vista archeologico toccate dalla costruzione della Metro C.
“Nell’area, erano presenti in età romana un corso d’acqua chiamato Aqua Mariana, dei sistemi di terrazzamento di epoca Severiana e altri manufatti militari poi demoliti già in epoca tardo romana – spiega Salviamo la Metro C – la Soprintendenza ha chiesto di far rileggere, tramite arredo urbano realizzato con materiale idoneo, tali tracce del passato, creando un sistema di percorsi e elementi in rilievo che potesse coesistere con la forte presenza delle Mura Aureliane. Sempre la Soprintendenza ha richiesto che si facesse uso di piantumazioni richiamanti quelle antiche, e quindi cipresso, platano, orniello, rosmarino, lauro e ceraso curandosi però di lasciar libera proprio l’area a ridosso delle mura, così da permetterne una miglior lettura d’insieme. Una nuova segnaletica da installare nei nuovi giardini dovrebbe consentire, infine, di comprendere meglio il sistema di stratificazione archeologica inserito nel contesto odierno”.
Ma il comitato, oltre a plaudire l’iniziativa, mette in luce alcune dinamiche migliorabili e alcune idee per il futuro. Le prime riguardano il coinvolgimento nei progetti della cittadinanza, non solo quella non qualificata ma professionisti in grado di dare idee e spunti ad amministrazione e soprintendenza. Le seconde fanno riferimento a un problema strutturale: lo stato deprecabile delle Mura Aureliane di Roma. Perché la Capitale, che ha tra le mura antiche più importanti di Roma, non può avere un parco lineare delle Mura che ne valorizzi la presenza e che combatta il degrado?
In quest’ottica, conclude il comitato, la costruzione della Metro C è una grande opportunità. Anche per i beni archeologici di Roma.