Lombardi (M5s) su Tim, condivido sfiducia Genish rete sia pubblica

"La privatizzazione della nostra principale azienda di telecomunicazione è servita a far mangiare il sistema dei partiti" ha scritto la capogruppo in Regione

Amos Genish (foto flickr @TIMnewsroom)

“Colgo con piacere la notizia della sfiducia all’ad Amos Genish, uomo di Vivendi, contrario all’ipotesi di una separazione della rete”.

E’ in sintesi, si legge in una nota, il contenuto di un post pubblicato sulla pagina Facebook della capogruppo M5s del Lazio Roberta Lombardi.

“I precedenti governi hanno sempre ragionato così in merito a Telecom Italia: ‘Francia o Spagna purché se magna’, perché la privatizzazione della nostra principale azienda di telecomunicazione a questo è servita: a far mangiare il sistema dei partiti. Prima della privatizzazione Telecom Italia era la quarta azienda in Italia per fatturato, la prima per redditività, e contava 120.345 dipendenti – ha proseguito – ma dal 1997, anno della sua privatizzazione voluta dagli ‘statisti del debito’ Amato, Prodi e D’Alema, Telecom venne progressivamente indebitata per complessivi 37 miliardi per consentirne la sua chirurgica spoliazione. Ancora oggi paghiamo le scelte scellerate del passato che hanno ridotto la compagnia a essere ormai terra di conquista di gruppi finanziari stranieri e i nostri dipendenti carne da macello. Da anni la scelta più saggia doveva essere quella di scorporare la rete per costituire una società a controllo pubblico. Controllare l’infrastruttura di rete, nell’era di internet e dei cyberattacchi – ha concluso Lombardi – significa controllare la più importante e strategica infrastruttura del Paese”.

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