sono in corso ulteriori approfondimenti diagnostici per escludere eventuali altre infezioni concomitanti che possono costituire un rischio per la salute pubblica.
Era stato infettato dalla malaria il 55enne di Trevignano, in provincia di Treviso, morto a causa di una febbre con emorragia. Lo comunica l’ospedale Spallanzani di Roma, dopo gli esami sui campioni di sangue eseguiti sull’uomo che era rientrato dal Congo da cui non e’ emersa la presenza di altri agenti patogeni e virali co-infettanti. I campioni, si legge in una nota, “sono stati analizzati per la ricerca di diversi agenti patogeni attraverso diversi metodi di indagine presso il Laboratorio di Virologia e i Laboratori di Biosicurezza dell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive ‘Lazzaro Spallanzani’ Irccs di Roma”. “I risultati hanno evidenziato la presenza di ‘plasmodium falciparum’, agente responsabile della malaria” e “le stesse analisi hanno escluso la presenza di altri agenti patogeni e virali co-infettanti”.
In accordo con l’Istituto superiore di sanita’ (Iss) e l’Inmi Spallanzani – fa sapere inoltre la direzione Prevenzione della Regione Veneto – sono comunque in corso ulteriori approfondimenti diagnostici per escludere eventuali altre infezioni concomitanti che possono costituire un rischio per la salute pubblica. Si era ipotizzato che potesse trattarsi di un caso della nuova malattia che si sta diffondendo Congo. In risposta ad alcune affermazioni comparse sulla stampa, la Regione del Veneto ha precisato che e’ fatto obbligo segnalare, in attesa degli accertamenti, anche il solo sospetto di malattie infettive che possono rappresentare un rischio per la collettivita’, nelle tempistiche previste dalla normativa nazionale e internazionale vigente. Inoltre e’ importante che l’informazione arrivi ai cittadini direttamente dalle istituzioni a garanzia di trasparenza e veridicita’, onde evitare che venga diffusa attraverso altri canali in modo incompleto o distorto.