Motori dell’iniziativa sono i leader del Movimento nazionale per la Sovranità Alemanno e Storace, assieme a Gioventu' Identitaria. Ma le adesioni finora languono.
E’ partito il tam tam in vista della manifestazione di sabato pomeriggio a Roma “contro l’invasione di immigrati e per il lavoro italiano”. Il corteo partirà da piazza della Repubblica alle 15 per arrivare fino davanti al Parlamento. Ma gli organizzatori, varie sigle di destra, temono il flop, ecco perché nelle ultime ore è aumentato il bombardamento sui social per far arrivare nella Capitale più gente possibile.
Motori dell’iniziativa sono i leader del Movimento nazionale per la Sovranità Gianni Alemanno e Francesco Storace, assieme a Gioventu’ Identitaria. Ma le adesioni finora languono.
Alla manifestazione sono stati invitati tutti i partiti del centrodestra e e fino ad oggi hanno aderito, tra gli altri, il senatore di Fi Maurizio Gasparri, una delegazione di Noi con Salvini guidata da Barbara Saltamartini e altre 22 sigle tra cui Movimento Patria, Coordinamento Fronte Identitario, Associazione Caop Ponte di Nona, Movimento Lega Italica, Movimento Comitati Cittadini Roma, Associazione Nuove Frontiere. Insomma, un po’ di sovranisti e un po’ di destra conservatrice.
Non sono previsti big di partito, il che fa pensare che alla fine la partecipazione sarà limitata. I numeri degli immigrati d’altronde dimostrano che non c’è nessuna invasione.
Non solo gli sbarchi sono calati del 25% rispetto a un anno fa, ma i rimpatri assistiti sono aumentati del 14%, e nel 2016 c’è stato un calo record del 41% nei permessi di soggiorno. I migranti non comunitari in Italia sono poco più di 3 milioni e 700 mila, dunque nessun numero che faccia allarmare rispetto agli altri Stati dell’Unione Europea.
Il Lazio poi non è la regione capofila. La nostra regione è infatti la terza in fatto di presenza di non comunitari, con l’11%. Anche per quanto i richiedenti asilo, Roma è la quarta città, con 2359 domande nel 2016, dopo Milano, Catania e Napoli.