Max Pezzali al Circo Massimo, Comune di Roma preso di mira sui social

Nuovo concerto nell’area e nuovi disagi per i cittadini. Centinaia i commenti, tutti negativi, su Facebook contro il Campidoglio

E’ bastato ricordare sul profilo Facebook del Comune di Roma che sabato 2 il Circo Massimo era off limits per il concerto di Max Pezzali che i commenti sono stati in gran parte negativi. I social non perdonano, nemmeno il Campidoglio. Segno che, per quanto riguarda i grandi eventi in quel luogo, la misura è colma, e lo scontento era già emerso per Mengoni.

Circo Massimo vietato ad auto, bici, turisti

Insomma, bloccare quell’area centrale non piace affatto a gran parte dei romani. Va infatti notato che via dei Cerchi, quando vengono effettuati i concerti, viene interdetta al traffico già venerdì mattina, e dalla notte anche via del Circo Massimo non può essere percorsa dalle auto. Poi, il catino dove una volta correvano le bighe ora è recintato è interdetto a romani e turisti.

Bus deviati e metro chiusa per Max Pezzali

Anche i trasporti pubblici subiscono limitazioni e deviazioni, come la metro B Circo Massimo che appunto viene chiusa per tutta la giornata del concerto. L’area è interdetta pure alle bici, considerata che la pista ciclabile viene occupata dai camion dello staff. Anche usufruire del mercato della Coldiretti a via di San Severo non è facile, considerato che non è possibile parcheggiare né a piazza della Bocca della Verità, né nella parte terminale di via dei Cerchi.

Il Comune di Roma preso di mira su Facebook

Eva Maria, commentando il post del Comune per Max Pezzali, scrive: “Chiudere 2 quartieri e creare casini a 3 quartieri è un idea stupenda. Grazie Sindaco e Onorato. Ps: fateveli sotto casa vostra così er gelatino sul balcone va x storto a voi 😠”. Paolo aggiunge: “Si può dire che non se ne può più?Peraltro senza senso:avete messo su lavori in corso ed è tutto chiuso, ancora si continua alla ripresa delle attività a creare problemi al cittadino. Basta?!”.  Per Marianna, serve “deviare i concerti in periferia o all’Auditorium, se poca gente, forse più date, lasciamolo in pace sto povero Circo Massimo e i cittadini disperati”.

La querelle Russo-Onorato

L’assessore al Turismo e ai Grandi Eventi Alessandro Onorato è il grande sponsor dei concerti al Circo Massimo, e di recente si é scontrato pure con la direttrice del Parco archeologico del Colosseo Alfonsina Russo, preoccupata per la salute del monumento. Russo, dopo il concerto di Trevis Scott, aveva detto: “Il Circo Massimo non è uno stadio, nè una sala concerti. Questi mega-concerti rock lo mettono a rischio, come a rischio in prospettiva è anche il Palatino che è lì accanto. Onorato aveva risposto: “Una polemica del tutto strumentale ma che non esiste. Non è che, nel 2023, qualcuno può pensare che si decida anche quali artisti possono esprimersi e quali no”. Dunque, una polemica del tutto estiva, e che non ha tenuto conto dei disagi che ogni volta i cittadini sono costretti a subire quando c’è un concerto. Intervenuti anche il sindaco Gualtieri e il ministro Sangiuliano.

Gli spettacoli, i più piccoli, in periferia

Nel frattempo, il Comune ha selezionato 39 progetti selezionati per spettacoli fuori dal centro. Gli eventi di musica, teatro, danza e circo si terranno tra il 20 settembre e il 30 novembre 2023 in aree non centrali di Roma, valorizzando così il patrimonio culturale immateriale delle periferie. Insomma, i grandi concerti continueranno a farsi in centro, al Circo Massimo.

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