I sette migranti tornano in Italia, atti a Ue
Il tribunale di Roma, sezione immigrazione, ha sospeso il giudizio di convalida di trattenimento nei confronti di 7 migranti, di origini egiziana e bengalese, portati venerdì scorso nel centro per i rimpatri italiano in Albania. Il Tribunale ha sospeso il giudizio chiedendo il parere alla Corte di giustizia dell’Unione europea. In particolare, i giudici Capitolini hanno sospeso la convalida per il gruppo di migranti trasportati venerdì scorso nel centro per i rimpatri italiano realizzato in Albania.
“Deve evidenziarsi che i criteri per la designazione di uno Stato come Paese di origine sicuro sono stabiliti dal diritto dell’Unione europea. Pertanto, ferme le prerogative del legislatore nazionale, il giudice ha il dovere di verificare sempre e in concreto la corretta applicazione del diritto dell’Unione che, notoriamente, prevale sulla legge nazionale ove con esso incompatibile, come previsto anche dalla Costituzione italiana”, si legge in una nota a firma della presidente della 18ma sezione civile per i diritti della persona e immigrazione del tribunale di Roma, Luciana Sangiovanni. “La sospensione dei giudizi non arresta il decorso del termine di legge di 48 ore di efficacia dei trattenimenti disposti dalla Questura” di Roma. Quindi, in attesa della risposta, i migranti dovranno essere portati in Italia.