“Roma paralizzata da giuste proteste ambulanti, tassisti e VIGILI del fuoco che chiedono rispetto e ascolto #milleproroghe”. Lo scrive su Twitter il senatore Fi Maurizio Gasparri, sulle manifestazioni di tassisti e ambulanti davanti al Senato dove e’ in votazione il dl milleproroghe, e dei Vigili del fuoco davanti a Montecitorio.
La norma pro Uber e Ncc fa scattare la protesta dei tassisti in mezza Italia. A Roma, in Corso Rinascimento, davanti al Senato, c’è un presidio di un migliaio di taxi – buona parte di quelli in turno nella città – contro l’emendamento inserito nel decreto Milleproroghe che – questa l’accusa – favorirebbe servizi alternativi, come Uber o il noleggio senza conducente. La norma – a firma di Lanzillotta e Cociancich – infatti, rinvia a fine anno il termine entro il quale il ministero delle Infrastrutture dovrà emanare un provvedimento che impedisca “l’esercizio abusivo dei taxi e quelle di noleggio con conducente”, compreso dunque Uber, mentre si elimina la “territorialità” delle auto Ncc, quelle da “noleggio con conducente” che potranno, così, operare liberamente.
Protesta dei tassisti davanti al Senato. In contestazione un emendamento al decreto milleproroghe, approvato dalla commissione Affari Costituzionali del Senato, ha rinviato al 31 dicembre 2017 il termine per l’emanazione del decreto del ministero delle Infrastrutture e trasporti contro le pratiche di esercizio abusivo del servizio taxi e del servizio di noleggio con conducente. Si prevede inoltre che la sospensione dell’efficacia delle disposizioni in materia di trasporto di persone mediate autoservizi non di linea operi fino al 31 dicembre 2017. Slittate così le norme contro gli abusivi e gli Ncc e da ieri è iniziata la protesta dei conducenti delle auto bianche in diverse città d’Italia contro il maxi emendamento del decreto Mille Proroghe che dovrebbe essere approvato a Palazzo Madama e che, secondo i tassisti, spianerebbe la strada alle multinazionali come Uber. A causa della protesta le linee bus 30, 70, 81, 87, 492 e 628 viaggiano in forte ritardo e sono deviate su corso Vittorio e Lungotevere causa chiusura di corso Rinascimento.