È rotta da otto mesi la pensilina alla fermata del bus che serve Colleverde, in via Nomentana, all’altezza del chilometro 16, all’estrema periferia est di Roma, al confine con Guidonia. I residenti, costretti alle lunghe attese sotto il sole rovente d’estate e con la pioggia battente d’inverno, ormai esasperati, si sono riuniti in un comitato per chiedere un intervento del Comune.



A guidare la mobilitazione è un abitante del quartiere, Angelo Carbone, 72 anni, che racconta all’agenzia Nova: “In queste giornate è orrendo con la pioggia, abbiamo tutti l’ombrello, ma è una questione di civiltà. Abbiamo visto della proposta di un consigliere comunale che ha suggerito di riutilizzare le pensiline dismesse per le fermate bus che ne sono prive: a noi andrebbe bene anche una usata ma l’importante è avercela”.
La pensilina ha resistito ben 25 anni ma, a marzo scorso, è stata distrutta durante un incidente. Per rimuovere i detriti ci sono volute decine di segnalazioni dei residenti, fino a che, in estate, i tecnici hanno portato via le vecchie lamiere, liberando la strada. Da allora però tutto tace. “La vecchia pensilina era stata installata quando ancora c’erano le province. La manutenzione però non è mai stata fatta. Dopo l’incidente di marzo i vigili hanno delimitato e transennato l’area, per mesi è rimasta così. E a giugno finalmente la struttura è stata rimossa”, spiega Carbone.
Il problema più grosso, per chi vive all’estrema periferia urbana, però, è sempre il solito: “Non sappiamo a quale porta bussare”, lamenta Carbone. “Abbiamo chiesto a Cotral e ad Atac, ci hanno risposto che non è di competenza loro. Abbiamo cercato di capire quale sia il Municipio competente ma non ne siamo venuti a capo”, aggiunge. Finché, dal tam tam del web, non è spuntata la proposta del presidente della commissione Giubileo, Dario Nanni, che nel corso di una seduta ha suggerito: “Visto che nel piano fermate di Atac è prevista la realizzazione di settecento fermate high tech, è opportuno che quelle che verranno dismesse vengano riutilizzate nelle fermate dei bus che oggi ne risultano sprovviste”. L’idea, ai cittadini esasperati, è parsa quindi come una possibile soluzione. “Per questo stiamo costituendo un comitato cittadino per poter dialogare con il Comune, nella speranza che la proposta del consigliere possa andare in porto”, afferma Carbone. E ora, il prossimo passo, è sperare che l’appello non resti inascoltato “e che ci rimettano la pensilina, lo ripeto, anche una usata a noi va bene”, conclude Carbone.