Municipio Roma III: ancora fuori dalle loro case gli sfollati di Prati Fiscali. Gualtieri: “Danni importanti da alluvione, massimo supporto” – FOTOGALLERY

Questa mattina il sopralluogo del sindaco, con l'assessora ai Lavori pubblici Ornella Segnalini. "La situazione sta tornando alla normalità, ma molte persone hanno problemi a rientrare. Ci sono stati dei danni molto importanti e quindi stiamo capendo come possono essere aiutati", ha detto il presidente del municipio Paolo Marchionne

A sei giorni dall’allagamento sono ancora fuori dalle loro case e, iniziata la conta dei danni, la situazione si è rivelata davvero complicata: sono i residenti del quartiere Prati Fiscali, nel Municipio Roma III, colpiti sabato scorso da una violenta alluvione che ha portato via loro “i beni di una vita”, per lo più, ora, accatastati agli angoli delle strade in attesa di essere gettati via.

Questa mattina il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri – accompagnato dall’assessora ai Lavori pubblici Ornella Segnalini e dal presidente del Municipio Roma III, Paolo Marchionne – ha effettuato un sopralluogo per verificare lo stato dei fatti.

“Abbiamo fatto oggi il sopralluogo con il presidente Marchionne nelle case e negli edifici che sono stati colpiti da questo guasto che si è determinato da un impianto di sollevamento di Acea che a seguito dell’eccezionale alluvione di pioggia ha portato all’allagamento, che non ha coinvolto solo dei giardini, dei piani terra, dei pavimenti ma in alcuni casi si è arrivati a livelli davvero preoccupanti. È stata quindi un’esperienza davvero dura e difficile per queste persone – ha detto al termine della visita Gualtieri – che fortunatamente sono stati assistiti con professionalità e impegno dalla protezione civile, dai vigili del fuoco, dalla polizia locale. Il Municipio, inoltre, si è impegnato tantissimo dall’inizio per far sentire la sua presenza. La situazione sta tornando alla normalità, ma molte persone hanno problemi a rientrare. Ci sono stati dei danni molto importanti e quindi stiamo capendo come possono essere aiutati”.

“Mettiamo l’ufficio tecnico del Municipio – ha aggiunto ancora il primo cittadino – a supporto dei cittadini che adesso si trovano in una fase delicata di valutazione del danno, per capire cosa bisogna fare concretamente. Qui c’è anche Ama che sta provvedendo a buttare tutte le masserizie e gli oggetti che si sono rovinati irrimediabilmente, quindi il lavoro continua. Ora abbiamo fortunatamente gestito una crisi, che è negativa e nasce da un guasto, la rottura di un impianto, vista anche la particolare conformazione di queste zone”, ha sottolineato Gualtieri. Il tutto è avvenuto “nonostante con le caditoie e il resto fossero funzionanti, l’acqua non riusciva ad andare via e riscendeva giù”. Per quanto riguarda i risarcimenti, Gualtieri ha spiegato: “Abbiamo parlato della convenzione assicurativa che esiste tra Acea e Assicurazioni di Roma e adesso esploreremo tutti gli aspetti tecnici e procedurali”. Chiaramente i danni “derivano da un guasto”, più precisamente, “dell’alimentazione elettrica dell’impianto, la cabina reti di Arera, forse per un deficit manutentivo. Questo ha portato alla cessazione del funzionamento dell’impianto di sollevamento che ha impedito all’acqua di defluire. Questa ci sembra la strada maestra: aiutare i cittadini in tutti gli aspetti”, ha concluso il sindaco.

“Dobbiamo contenere ed evitare il ripetersi di fenomeni come questo. – ha detto Segnalini – Ad esempio l’intervento della cassa di espansione della Madonnetta eviterà che si ricreino fenomeni analoghi a questi nella zona di Casal Palocco. Lì è un’altra zona che va frequentemente sott’acqua. Stiamo inoltre completando le idrovore in via Procaccini, a Labaro Prima Porta, dove sono si rilevati ingentissimi danni nel 2014. Stiamo mettendo in piedi tutta una serie di meccanismi per poter realizzare il più presto possibile queste opere. Stiamo realizzando anche probabili sinergie con altri soggetti come ad esempio Roma Metropolitane e probabilmente con i Consorzi di Bonifica”.

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