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Municipio Roma V: una targa in memoria del partigiano Gennaro De Francesco

"Il 4 giugno 1944, Gennaro, insieme ad altri abitanti e militari partigiani di Tor Pignattara e Villa Certosa si batté per agevolare l'avanzata degli Alleati contro gli ultimi soldati nazisti rimasti lungo la via Casilina", ha spiegato il presidente Mauro Caliste

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Una targa commemorativa in memoria di Gennaro De Francesco, partigiano ucciso il 4 giugno 1944, è stata apposta nel V Municipio di Roma.

“Questo importante gesto – dichiara in una nota il presidente Mauro Caliste – è stato reso possibile grazie alla ricerca condotta da un gruppo di storici affiliati al Festival Bella Storia – Narrazioni di strada, attivo nel nostro Municipio V dal 2017 con l’obiettivo di valorizzare la divulgazione scientifica attraverso lezioni frontali e studi mirati sul territorio. I ricercatori coinvolti nel progetto hanno dimostrato grande impegno nel recuperare la storia di Gennaro Di Francesco. Nel 2021, si sono distinti per aver rintracciato il documento originale d’archivio, firmato dal Re Vittorio Emanuele III, relativo alla costruzione del secondo nucleo abitato di Centocelle. Grazie a questa scoperta, è stata determinata la data esatta del centenario, il 21 agosto 1921. Questi risultati evidenziano l’eccellenza presente nel nostro Municipio e l’importanza delle figure professionali impegnate nella scoperta e nella divulgazione delle storie del nostro territorio. Gennaro Di Francesco, nato l’8 febbraio 1895 a Frattaminore, in provincia di Napoli, si trasferì a Roma durante il ventennio fascista in cerca di lavoro come cuoco. Viveva con la sua famiglia nel quartiere popolare di Tor Pignattara, che era meta di molti migranti interni italiani. Dopo l’8 settembre 1943, Gennaro entrò a far parte della banda partigiana De Francesco, comandata dal fratello Luigi. In qualità di capo squadra, partecipò a numerose azioni di sabotaggio contro le forze armate tedesche e offrì rifugio anche a ex prigionieri Alleati”.

“Il 4 giugno 1944, Gennaro, insieme ad altri abitanti e militari partigiani di Tor Pignattara e Villa Certosa – aggiunge Caliste – si batté per agevolare l’avanzata degli Alleati contro gli ultimi soldati nazisti rimasti lungo la via Casilina. Il vice comandante di Bandiera Rossa, Giovanni Pepe, ricorda così quell’episodio: ‘In quello scontro ci fu un ferito, colpito da una pallottola alla gola; […] giunge un prete che, saputo l’accaduto, accorre dalla vicina chiesa di S. Barnaba e rimane con lui, aspettando la morte del glorioso partigiano’. La targa commemorativa in memoria di Gennaro De Francesco è un segno tangibile del riconoscimento e della gratitudine della comunità del Municipio V verso coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà e la giustizia. Questo gesto ci ricorda l’importanza di preservare la memoria storica e di onorare coloro che hanno lottato per un futuro migliore. La targa è stata apposta in via Giovanni Maggi, sulle mura della parrocchia di San Barnaba. Il Municipio V desidera ringraziare il parroco Don Elio per la grande sensibilità e disponibilità dimostrate in questo importante gesto di commemorazione. Questo atto simbolico rappresenta un tributo significativo a Gennaro De Francesco e al suo coraggio nel difendere la libertà durante un periodo cruciale della storia. La presenza della targa presso la parrocchia di San Barnaba servirà a preservare la memoria di Gennaro De Francesco e a onorare il suo contributo alla lotta partigiana, un segno tangibile di gratitudine e rispetto verso coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà e la giustizia”, conclude Caliste.

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