Senza alcuna cerimonia pubblica, dopo le polemiche dei giorni scorsi, è stato avviato il cantiere per la costruzione dei nuovo museo della Shoah che verrà reailizzato sulla Nomentana, accanto a villa Torlonia.
Il museo sarà costituito da due strutture connesse: una avrà la forma di una “scatola nera” su cui verranno riportati i nomi delle persone deportate, l’altra ospiterà la hall di ingresso.
L’edificio – si legge in una nota del Campidoglio – si svilupperà su diversi piani interrati e altri dove sono previsti uffici amministrativi, un’area caffetteria e la scala centrale che condurrà all’inizio dell’esposizione permanente. Sarà realizzato un lungo percorso pedonale dall’ingresso della villa fino alla hall del museo e sarà dedicato ai «Giusti», cioè a coloro che prestarono aiuto agli ebrei perseguitati.
Ci saranno una biblioteca e un centro studi che saranno a disposizione anche delle scolaresche in visita. Previsti spazi aperti, servizi igienici e parcheggi sotterranei. I lavori saranno eseguiti utilizzando tecniche per il Contenimento del rumore, anche per non arrecare disagio ai residenti della zona. II cantiere, secondo il cronoprogramma stilato dall’impresa che effettuerà i lavori, avrà una durata di circa tre anni.