Categorie: Cronaca

Natale 2024 fa il botto

Il Natale 2024 si presenta come uno dei più ricchi degli ultimi anni. Grandi spese per la tavola, i regali e i viaggi. Il Natale non dovrebbe avere questa espressione consumistica, ma tant'è forse è scaramantico per tener lontane le troppe nubi che agitano il nostro cielo

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E’ Natale; 365 giorni dall’ultimo albero addobbato, dall’ultima frenesia di pacchetti, dall’ultima tovaglia rossa preparata a festa, dall’ultimo jingle bells suonato e replicato allo sfinimento in ogni angolo.

Insomma tutto cambia ma tutto deve rimanere uguale a se stesso. I buoni restano buoni e i cattivi restano cattivi e in ogni casa si ripropongono le stesse modalità come da tradizione.

Natale diventa così, una bolla impermeabile che, magicamente, trasforma la giornata in un qualcosa di non scalfibile e intoccabile. Il mondo intorno alla nostra bolla natalizia gira con grandi gioie e grandissime pene, con paure e speranze che nemmeno vogliamo vedere.

Purtroppo, il Natale per troppi è diventato questo: una modalità per essere estranei a tutto e a tutti, una modalità per far festa, per comprare e mangiare, per viaggiare e stordirsi. Insomma per vivere un Natale al contrario che fa di tutto per non essere povero e fragile come lo era il Bambinello.

Per questo Santo Giorno le famiglie spenderanno circa 25 miliardi e 3,2 miliardi per il cenone del 24 e il pranzo del 25*. Fatti i conti più della finanziaria ’24. Dovrebbe essere un sogno ma a ben pensarci è un incubo dove finiscono le tredicesime e anche qualche risparmio. Soldi che son costati lavoro e sacrifici e che, tanto per dirne una, si schiantano sugli scaffali dei supermercati dove tutti i prodotti hanno prezzi in crescita. Il burro, per esempio, è aumentato del 20%, l’olio d’oliva di circa il 10% e i pomidoro del 23,7%*.

E senza voler essere francescani a tutti i costi ci pare quasi che il gran botto di questo Natale (+ 300 milioni rispetto all’anno scorso) sia quasi scaramantico e improntato al bisogno di esorcizzare tutte le nubi che si addensano sotto il cielo mondiale.

E quindi: “chi vuol esser lieto sia…”.

* dati tratti da Vanity Fair 24 dicembre 2024

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