Alessandra Verni, madre di Pamela Mastropietro, giovane romana brutalmente uccisa a soli 18 anni nel 2018 a Macerata, si trova in queste ore in ospedale per un intervento di asportazione di un tumore alla mammella. Da anni la donna chiede una piena giustizia per la figlia, poiché “dopo 5 gradi di giudizio è stato condannato solo Oseghale, mentre gli altri complici sono liberi di continuare a delinquere, violentare e uccidere”, afferma Verni. La donna fa quindi pubblicamente appello a Papa Francesco in una lettera: “La prego di non rimanere, ancora, indifferente davanti a tanto dolore, causato dalla perdita di mia figlia”. Verni ricorda: “Nonostante le tante archiviazioni, ho sempre cercato aiuto dalle varie istituzioni, anche da quelle del luogo in cui vi fu il martirio di mia figlia, per far aprire delle indagini verso i complici di Oseghale o per fare una commissione d’inchiesta, ma senza avere nessun riscontro positivo”. Rivolgendosi al Pontefice, Alessandra Verni spiega quindi: “Le scrivo da un letto di ospedale per essere operata di carcinoma alla mammella. Mi Perdonerà se le scrivo pubblicamente, ma penso sia l’unico modo perché queste mie parole le arrivino, dati anche i suoi tanti impegni importanti per la pace e le varie ingiustizie nel mondo. Le chiedo, però, di non dimenticare, anche l’ingiustizia perpetrata su mia figlia Pamela”. La madre di Pamela Mastropietro, inoltre esprime nei confronti di Papa Francesco, dispiacere per un mancato contatto in questi anni: “Voglio essere sincera con lei e Le confesso che, all’epoca dei fatti, da cristiana, da essere umano e da mamma, speravo in una sua parola di conforto, in un suo abbraccio fraterno, in un incontro con lei che, purtroppo a oggi, non sono ancora mai arrivati. Rimasi male dell’assenza delle sue parole in un momento, per me, di grande sofferenza”. Verni ricorda poi la scomparsa del padre di Pamela nel maggio del 2023 “per il forte dolore”. E a oggi “nonostante mi abbiano diagnosticato il tumore al seno, continuerò sempre a cercare e gridare giustizia per Pamela, perché non avvenga più una violenza così orribile”. La donna ricorda di aver scritto una lettera “al carnefice di mia figlia per chiedergli un incontro in carcere. Credo che guardare negli occhi chi ha causato tanto male, possa essere d’aiuto per trasformare questo dolore in qualcosa di costruttivo e di non distruttivo. Non cerco vendetta ma verità, giustizia e pace. Non voglio essere schiava della rabbia e del suo male”. Infine Verni chiede a Papa Francesco “con la sua autorità e per ciò che rappresenta sulla terra, di non restare indifferente e di intercedere, con le istituzioni e con la magistratura, affinché venga fatta piena giustizia per Pamela. Le chiedo di intercedere perché i complici” di Oseghale “e chiunque li protegga, vengano portati davanti alla legge”.
Omicidio Mastropietro: madre Pamela in ospedale per tumore seno scrive a Papa Francesco
Da anni la donna chiede una piena giustizia per la figlia