L’omicidio a Tor Bella Monaca, in via Quaglia, al termine dell’ennesima sparatoria, “è l’ultima goccia che fa traboccare un vaso ormai colmo. È soltanto di questa mattina la scena di una donna che si è chiusa con un coltello all’interno degli uffici della Asl Roma 2 di Torrenova, seminando il panico tra utenti e personale e che soltanto grazie al mio personale intervento ha deciso di desistere e consegnare l’arma”. Lo dichiara in un comunicato stampa il presidente del Municipio Roma VI delle Torri, Nicola Franco. “Pochi giorni fa, l’episodio dell’aggressione ai danni di don Coluccia, durante la passeggiata della legalità in via dell’Archeologia, e di Maricetta, durante un intervento di pulizia da parte delle associazioni di volontariato. Cos’altro deve accadere per far capire a chi di dovere che Tor Bella Monaca è diversa dal resto di Roma?”.
“Rivendico con forza il pensiero che Tor Bella Monaca vada trattata diversamente dagli altri quartieri della Capitale. Lo vado dicendo da mesi, fin dalla fiaccolata di gennaio per la legalità, organizzata a sostegno dell’Arma per dimostrare solidarietà dopo che due Carabinieri erano stato aggrediti in via Santa Rita da Cascia. L’Amministrazione fa tutti gli sforzi possibili e immaginabili per dare sicurezza e decoro alla porzione di città che è chiamata ad amministrare. Ma sono sforzi inutili se poi siamo lasciati soli alla mercè della criminalità. Spero sia chiaro una volta per tutte: a Tor Bella Monaca abbiamo bisogno di maggiori risorse e attenzione”, conclude Franco.