Omofobia, il Mario Mieli risponde all’attacco ricevuto anche dal palco di Muccassassina

Durante la serata intervento del presidente dell’associazione Sebastiano Secci. Le foto di Radiocolonna

Musica, divertimento ma anche una risposta forte all’attacco omofobo subìto qualche giorno fa dal Circolo Mario Mieli.

È stato un venerdì particolare al Muccassassina, la celebre serata LGBT che ogni venerdì fa ballare il Qube di Roma. Oltre ai tre piani che da decenni accolgono una clientela di ogni genere – unita dal rispetto delle differenze – ieri sera è stata l’occasione di riprendere l’attacco subito dall’associazione che promuove il party.

Nella notte dell’11 novembre, infatti, accanto alla sede del Mieli erano apparsi degli striscioni riconducibili a sigle di estrema destra che definivano la realtà LGBT un ‘abominio perverso’.

Un episodio grave che è stato raccontato nella serata di ieri anche per sottolineare il pericolo dell’intolleranza e l’importanza di denunciare. Un duro attacco che ha preso di mira il gesto ma anche il Decreto Sicurezza voluto dal Ministro degli Interni Matteo Salvini. E un monito: le luci dei diritti si stanno spegnendo.

Dopo l’intervento dal palco del presidente del circolo Sebastiano Secci, la serata è proseguita con il consueto spartito di musica e colori. Tema della serata DIABOLICO, un mix di coreografie e suoni – dalla revival all’house, passando per l’immancabile commerciale – uniti dal desiderio di trasgredire e di infrangere le regole.

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