Orrore a Ponza, 16 enne violentata in casa

Denunciato un cameriere stagionale, viveva accanto alla vittima

Una sera come tante, passate in casa in attesa del ritorno di mamma e papà, lavoratori stagionali romeni a Ponza, una delle isole prese d’assalto dai turisti nel periodo estivo, si è trasformata in un incubo per una ragazza di 16 anni. Un uomo di 34 anni di Roma, anche lui da poco nell’isola per lavorare come cameriere stagionale, avrebbe abusato della ragazzina minorenne, figlia dei vicini di casa. Secondo quanto hanno ricostruito gli investigatori, erano circa le 19 quando la ragazza è uscita un attimo da casa, probabilmente per buttare la spazzatura, e si è trovata di fronte l’uomo, che l’ha costretta a rientrare nell’abitazione e l’ha stuprata. Dopo aver subito la violenza, la ragazza sotto choc ha trovato la forza di rintracciare sua madre e le ha raccontato tutto: è stata la donna a chiamare i carabinieri denunciando lo stupro della figlia.

A quanto si apprende la famiglia era arrivata dalla Romania da pochissimi giorni, tanto che la vittima non parla l’italiano ma è comunque riuscita, raccontato cosa le era successo nella sua lingua, a fornire dettagli utili agli inquirenti che si sono immediatamente messi sulle tracce dell’uomo. In poco tempo i carabinieri sono riusciti ad identificare il 34enne, già gravato da diversi precedenti penali, che aveva preso con altri due inquilini un’abitazione in affitto proprio accanto a quella della famiglia della vittima, e hanno scoperto che non aveva superato il periodo di prova in un ristorante. Quando è stato rintracciato dai militari, l’uomo era completamente ubriaco. Nei suoi confronti è stato emesso un foglio di via dall’isola di Ponza e la Procura di Cassino lo ha denunciato per violenza sessuale aggravata: il 34enne è ora indagato ma in stato di libertà. Le indagini sono comunque ancora in corso per chiarire tutti i dettagli della vicenda. La ragazza intanto è stata immediatamente trasferita in eliambulanza all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina e ora si trova in una struttura protetta della Capitale. L’episodio ha sconvolto l’isola, in questi giorni presa d’assalto dai vacanzieri.

“Il nostro sentimento – dice il sindaco Franco Ambrosino – è di vicinanza alla ragazza e ai suoi familiari per questa bruttissima storia di violenza. Sappiamo che a Ponza d’estate passa tanta gente, anche di dubbia provenienza, e questo ci addolora”. Per questo il primo cittadino lancia un appello ai ponzesi e agli operatori economici dell’isola: “facciano attenzione a chi portano nelle loro abitazioni e nelle loro attività. Comprendo le difficoltà di reperire personale ma bisogna fare attenzione, non si può abbassare la guardia”. Ambrosino ha anche chiesto al prefetto di Latina, al questore e alle forze dell’ordine a livello provinciale “maggiore attenzione sul territorio nel periodo estivo”.

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