Bloccato per i reati di lesioni personali e violenza privata, aggravati dal metodo mafioso, dopo l'aggressione al giornalista della trasmissione tv Nemo
Roberto Spada e’ stato fermato per i reati di lesioni personali e violenza privata, aggravati dal metodo mafioso (articolo 7 della legge 152 del 1991).
Il fermo arriva dopo l’aggressione alla troupe televisiva del programma Rai ‘Nemo’.
Sulla vicenda è intervenuta anche Casapound, sfidando in qualche modo il sistema. “Chiediamo alla magistratura che apra un fascicolo su CasaPound per appurare se esistono rapporti criminosi tra noi e gli Spada; chiediamo anche un’inchiesta parlamentare per tirare fuori la verita’ su questa vicenda. Chiediamo inchieste rapide e pubbliche e che i risultati siano diffusi all’opinione pubblica”, ha detto il vicepresidente di CasaPound Simone Di Stefano, negando
qualsiasi legame con il clan di Ostia.
Il fermo “e’ la dimostrazione che in Italia non esistono zone franche”. Lo dichiara il ministro dell’Interno Marco Minniti in merito agli sviluppi dell’inchiesta sull’aggressione a una troupe della trasmissione ‘Nemo – Nessuno Escluso’ di Rai2 avvenuta martedi’ pomeriggio a Ostia. Dal titolare del Viminale il “grazie alla Procura della Repubblica di Roma e all’Arma dei carabinieri” per l’operazione condotta.
Oltre ad aver provveduto al fermo di Roberto Spada, i carabinieri sono al lavoro per identificare il soggetto che gli era vicino e che potrebbe essere intervenuto quando la troupe della Rai di ‘Nemo, composta da giornalista Daniele Piervincenzi e dall’operatore Edoardo Anselmi e’ stata aggredita a colpi di manganello. La scena è avvenuta alla presenza di una decina di testimoni che non sono intervenute per fermare l’aggressione.
Sabato manifestazione ad Ostia. “’Non si può restare in silenzio di fronte all’aggressione del giornalista e dell’operatore della Rai da parte di un esponente della famiglia Spada a Ostia. Non reagire significa divenire conniventi. Abbiamo una grande opportunità per esprimere il nostro sostegno alle vittime di questo gesto così violento e a tutti i romani: partecipare a una grande manifestazione, senza alcuna bandiera politica, grazie alla quale le Istituzioni e i cittadini diranno con forza il proprio no alla criminalità”. Così, in una nota, la Sindaca di Roma Virginia Raggi.
“Dobbiamo essere tantissimi per lanciare un messaggio forte della città contro le mafie e la violenza. Il segnale deve essere univoco: uniti per la legalità. L’appuntamento è per sabato alle 15:30 in Piazzale della stazione del Lido a Ostia. Faremo una ‘passeggiata’: cittadini e Istituzioni” conclude la sindaca di Roma