Superficie, sottosuolo e visione aerea: la questura di Roma è al lavoro per garantire la sicurezza degli eventi che precedono i funerali del Santo Padre. In superficie, equipaggi a piedi e automontati battono le vie di afflusso dei fedeli in tutte le direttrici che portano in Vaticano. Nel sottosuolo gli equipaggi dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico controllano le stazioni e le banchine della metropolitana.
A completare la sicurezza anche le immagini in 3D, controllate da remoto attraverso il Centro per la gestione della sicurezza dell’evento, che consentono di assicurare una visuale a 360 gradi sulle aree che circondano piazza San Pietro, con una mobilità che supera il limite delle barriere fisiche dell’architettonica edilizia. Anche la polizia fluviale è impegnata, fin dalle prime ore successive all’annuncio della scomparsa del Santo Padre, in un pattugliamento del tratto del Tevere che taglia le due sponde della città proprio a ridosso di via della Conciliazione.