Un nuovo centro d’accoglienza per poveri nasce nel centro di Roma. E’ la “Casa della Misericordia”, voluta da mons. Pietro Sigurani sotto i la chiesa di Sant’Eustachio. Sabato sera l’inaugurazione con gli stessi “poveri di Roma” a tagliare il nastro del nuovo centro di accoglienza.
Nei locali sotto la basilica, ristrutturati e messi a norma grazie solo al contributo dei fedeli, è stato realizzato un vero e proprio POLO PER IL SOCIALE, che prevede l’accoglienza degli ospiti tutti i giorni soprattutto in condizioni meteorologiche critiche (pioggia, etc), un’area dedicata all’igiene con docce e lavanderia e un centro di aggregazione per coniugare l’accoglienza e la formazione con attività culturali e di sostegno sociale e psicologico.
La Casa della Misericordia si aggiunge a quella già attiva del “ristorante dei poveri” per le persone fragili che a pranzo accoglie dentro la basilica oltre 130 ospiti ogni giorno. Chi va a prendere il caffè dopo pranzo nel famoso bar che sorge sulla piazza, da mesi infatti ha notato che dalle 12 alle 14 l’atrio della basilica si riempie di senza casa che consumano il pasto.
“Questo nuovo servizio – spiega Mons. PIETRO SIGURANI – è un ulteriore segno di vicinanza con gli ultimi che abbiamo voluto offrire alla nostra città. Ormai il disagio non ha più confini e anche al centro di Roma c’era la necessità di realizzare una struttura di accoglienza e primo soccorso soprattutto per quanti vivono in strada”.
“Papa Francesco – aggiunge Mons. SIGURANI – ha chiesto a tutti di andare alle periferie del mondo e la casa della Divina Provvidenza vuole essere un segno proprio di questa nuova spinta della Chiesa di uscire e di andare incontro al disagio sempre più diffuso che non risparmia nessuno”.