Prima la messa a San Pietro, poi il pranzo con un un centinaio di loro nell’atrio dell’aula Paolo VI. Francesco oggi incontra i poveri nella giornata a loro dedicata, voluta dallo stesso Pontefice.
Sono stati scelti tra poveri, migranti e barboni i dodici ministranti che oggi serviranno alla messa del Papa, per la prima Giornata Mondiale dei Poveri. “Si prevede che siano presenti in Basilica 6.000-7.000 poveri, molti dei quali accompagnati delle organizzazioni caritative che si prendono cura di loro, ma anche da altre piccole realtà parrocchiali” informa la sala stampa vaticana.
E come per il Giubileo della Misericordia, Francesco ha voluto che questa giornata si svolgesse in modo “diffuso”. Dunque, molte parrocchie di Roma, e non solo, hanno aderito all’iniziativa e hanno deciso di ospitare gruppi di poveri.
Ad esempio, i medici e i volontari dell’associazione Medina Solidale sono presenti su piazza San Pietro per assistere e vistare le persone più fragili che stanno arrivando a Roma. Un impegno quello di Medicina Solidale che prosegue tutto l’anno nell’ambulatorio sotto il colonnato grazie all’Elemosineria Apostolica.
Per questo giorno speciale i medici dell’associazione sono intervenuti anche in via Costi. Una delle zone più degradate di Roma a ridosso della bretella dell’A24. In una palazzina vivono oltre 200 persone tra cui 50 bambini senza acqua e luce. Soprattutto i più piccoli vivono in condizioni igienico-sanitarie veramente precarie.
La Comunità di Sant’Egidio invece concentrerà le sue iniziative nella mensa di via Dandolo a Trastevere. La Caritas darà vita a una serie di interventi speciali nella cittadella Santa Giacinta sulla Casilina.
Mercoledi scorso, durante l’udienza generale, al Papa è stata regalata una Lamborghini che lui ha subito rivenduto per aiutare i poveri. Si calcola che solo a Roma ci siano non meno di 15 mila senzacasa e molti di loro orbitano attorno al Vaticano.