Presentato il romanzo “La fuorilegge” di Marina Flocco

il libro “La Fuorilegge” scritto dall’Avvocato Marina Flocco e già vincitrice di due premi letterari.

Il 31 luglio, nella storica e affascinante cornice del ristorante “Sibilla” a Tivoli, è stato presentato il romanzo d’esordio La Fuorilegge, scritto dall’avvocato Marina Flocco. L’evento, organizzato dal Rotary Club Guidonia Montecelio in collaborazione con il Rotary Club Roma Centenario, è stato un’occasione speciale per riflettere su temi di grande attualità, affrontati con coraggio e lucidità dall’autrice nel suo libro.

Marina Flocco, avvocato con una lunga carriera alle spalle e un impegno costante nel sociale, ha ricevuto riconoscimenti importanti per il suo lavoro, tra cui il “Premio Letterario Internazionale Città di Cattolica” e il “Premio Internazionale Letteratura Menotti Art Festival di Spoleto”. La sua passione per la giustizia e la sua dedizione al lavoro pro bono emergono chiaramente nel suo romanzo, che esplora le sfide etiche e legali di un futuro distopico.

La Fuorilegge è ambientato in un futuro non troppo lontano, in cui il controllo statale e la manipolazione dell’informazione hanno raggiunto livelli allarmanti. Al centro della trama vi è l’Avvocato Giulia Montale, una figura che incarna la lotta contro l’oppressione normativa. La sua storia si intreccia con quella del Giudice Erminia Accardi, la più giovane membro dell’Organizzazione Globale di Giustizia, che si ritrova a dover fare i conti con le contraddizioni e le ombre di un sistema giuridico corrotto.

Il romanzo, che inizia nel 2024 con l’introduzione del decreto legge “Vita Nova” – che impone l’impianto di un microchip al momento della nascita – affronta temi di straordinaria attualità, come la trasparenza delle istituzioni e il ruolo chiave di avvocati e giornalisti nella tutela della libertà e dei diritti fondamentali. Il racconto si sviluppa in un crescendo di tensione, culminando in una serie di eventi straordinari che mettono in discussione l’intero sistema giuridico e politico di un mondo futuristico, ma inquietantemente familiare.

Durante la presentazione, Marina Flocco ha sottolineato l’urgenza di una maggiore trasparenza da parte delle istituzioni, richiamando l’attenzione sulla recente sentenza della Corte di Giustizia Europea del 17 luglio 2024. Questa sentenza, che ha accolto il ricorso di privati cittadini ed europarlamentari riguardo alla mancata trasparenza nei contratti per l’acquisto dei vaccini COVID-19, è un esempio lampante delle tematiche affrontate nel romanzo. Flocco ha inoltre menzionato l’importanza del giornalismo d’inchiesta, evidenziando il contributo fondamentale di inchieste come quella del New York Times, che ha svelato le difficoltà affrontate dalle vittime di effetti collaterali dei vaccini.

La moderatrice dell’evento, la giornalista Eleonora Francescucci, ha elogiato La Fuorilegge, dichiarando di essere rimasta profondamente colpita dal romanzo sin dalla sua prima lettura. Durante la serata, Francescucci ha evidenziato come l’opera di Flocco sia riuscita a suscitare un intenso dibattito tra i partecipanti, dimostrando quanto le tematiche legate alla pandemia e alla gestione dell’informazione siano ancora vive e sentite.

La serata è stata un momento di grande riflessione e dialogo, in cui i presenti hanno potuto confrontarsi su questioni fondamentali per la società odierna. Marina Flocco, con La Fuorilegge, non solo racconta una storia avvincente, ma invita i lettori a porsi domande cruciali sul futuro della giustizia e della libertà. Con questo romanzo, l’autrice dimostra una straordinaria capacità di intrecciare finzione e realtà, offrendo uno spunto di riflessione profondo e attuale che risuona con le sfide del nostro tempo.

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