Pronto soccorso, anche a Roma è emergenza

All'Umberto I anche 150 persone. Simeu e Assomed: manca la medicina del territorio. Ambulanze ferme perché servono le barelle

Il caso del pronto soccorso di Nola, con i pazienti assistiti per terra, potrebbe ripetersi a Roma. Solo nel 2012, al San Camillo infatti una paziente fu assistita sul pavimento. E il sovraffollamento non è cambiato molto, soprattutto durante l’inverno o durante il fine settimana.

Basta solo dire che tra pazienti in attesa, in osservazione e in trattamento, ieri intorno alle 14 all’Umberto I c’erano 145 persone, al Gemelli 125, a Tor Vergara 112, al Sant’Andrea, al San Giovanni 60, al Pertini 91, al Grassi 80. Sempre ieri alle 17.30 risultavano in cure in tutte le strutture romane oltre 1.100 persone, e stamani alle 7 c’erano quasi mille pazienti.  Insomma, una situazione di sovraffollamento perenne.

Una situazione figlia della mancanza di una medicina del territorio, ci dicono dalla Simeu (la Società dei medici d’emergenza). Insomma, nonostante le case della salute aperte nei fine settimana, si passa ancora dai pronto soccorso perché non si riesce a trovare i medici di base. Ma sempre più spesso in quei posti finiscono anche e soprattutto anziani.

Per il sindacato dei medici dirigenti Anaao-Assomed, il “cronico, e non occasionale o stagionale, collasso dei Ps è solo la conseguenza di una politica di sottrazione progressiva ed inesorabile di risorse umane ed economiche alla Sanità pubblica” e “l’emergenza nei PS è ormai un dato strutturale della sanità italiana”.

Mio padre ha 80 anni – dice Francesca all’Umberto I – Siamo qui dalle 8 di questa mattina, perché stanotte aveva difficoltà a respirare, ma ancora non ci hanno visitato, anche se devo dire che il personale è venuto più volte a informarsi su come andava”.

Al Sant’Andrea, a Grottarossa, va un po’ meglio, ma non sono pochi i bambini che lamentano febbre, tosse, diarrea, vomito, malanni tipici di questa stagione. Il Sant’Andrea da qualche anno è anche un punto di riferimento per tutto il viterbese. Al Pertini ci sono 16 ambulanze bloccate, perché le barelle servono per i pazienti visto che i posti letto sono tutti esauriti. Insomma, il fenomeno delle autoambulanze ferme si è riproposto, come nei momenti di maggiore emergenza

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