“Porteremo la protesta a Roma. Nei prossimi giorni ammasseremo i trattori fuori dalla città. Non ci saranno blocchi, ma sicuramente disagi: ci aspettiamo migliaia di adesioni da tutta Italia”. Lo ha detto il leader della rivolta degli agricoltori Danilo Calvani. “Tra domani e dopodomani comunicheremo le date e i luoghi. Nei giorni successivi cominceremo a spostare i mezzi. Poi, abbiamo la volontà di fare una manifestazione – senza mezzi – a Roma nei giorni successivi. Il Governo non ci ascolta e le sigle non ci rappresentano più”, ha aggiunto.
Intanto doppia protesta da questa mattina, a Orvieto Scalo (la seconda dopo quella di martedì 30 gennaio) e Orte (l’ennesima), per gli “agricoltori traditi” riuniti in comitato. Dalla mattinata, diversi mezzi agricoli e manifestanti si sono ritrovati sia ad Orvieto Scalo, all’altezza della rotatoria della complanare, sia ad Orte, nei pressi della rotatoria antistante il casello autostradale dell’A1. A Orvieto, dopo un iniziale presidio, nella tarda mattinata i trattori – sarebbero oltre una quarantina, fonte polizia di Stato – hanno iniziato a percorrere via Costanzi, fra la rotatoria e lo svincolo del casello A1, creando qualche disagio alla circolazione locale. Non si segnalano al momento problematiche per l’autostrada. Lo stesso ad Orte, dove si registrano le ormai consuete difficoltà per la viabilità a ridosso del casello e lungo il raccordo Terni-Orte. Le manifestazioni, presidiate da polizia di Stato, polizia stradale, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale, proseguiranno anche nel pomeriggio e verranno replicate sia ad Orvieto che ad Orte anche nella giornata di sabato.