Fallita la trattativa, ieri i sindacati hanno abbandonato il tavolo in Campidoglio per l'assenza dei rappresentati della Multiservizi
Un centinaio di lavoratori della società Roma Multiservizi (partecipata al 51% da Ama) stanno protestando da stamattina davanti alla sede dell’azienda in via Tiburtina per chiedere il blocco dei licenziamenti degli operatori dell’appalto per la raccolta dei rifiuti delle Utenze non domestiche (Und). Dopo il fallimento di ieri della trattativa, con i sindacati che hanno abbandonato il tavolo in Campidoglio per l’assenza dei rappresentati della Multiservizi, i lavoratori oggi hanno esposto striscioni davanti all’azienda che recitano “Lavoro e dignità” e anche “La banda Bassotti. Raggi in silenzio, l’Ama traccheggia, Multiservizi taglia”.
Oggi infatti “scadono i primi licenziamenti arrivati sui 270 previsti per i lavoratori dell’appalto Und – spiega Natale Di Cola della segreteria Cgil di Roma e del Lazio -. Visto che stanotte è stato approvato il decreto chiediamo di sospendere i licenziamenti, attivare gli ammortizzatori sociali e di avanzare una proposta per dare un lavoro a persone che svolgono un’attività preziosa per la città”.