“Dopo due anni si corre, solo chi non fa non sbaglia”. Lo dice la sindaca di Roma, Virginia Raggi, in una intervista al Messaggero, in cui precisa: “Sono stata assolta perché i giudici hanno riconosciuto che ho sempre e soltanto lavorato per il bene della mia città. Siamo a metà mandato, raccogliamo i frutti del lavoro di questi due anni e mezzo”.
Alla domanda se si sarebbe davvero dimessa, risponde: “Sono sempre stata convinta che mi avrebbero assolta e ho agito nell’esclusivo interesse della mia città. E questa convinzione mi ha spinto ad andare avanti con la serenità di chi sa di aver fatto tutto correttamente”.
Raggi non si riconosce errori politici: “Solo chi non fa, non sbaglia – afferma -. Non è passato giorno in questi due anni e mezzo che non abbia dato tutta me stessa per la mia città. Ho capito che un buon amministratore deve armarsi di pazienza e caparbietà per superare ostacoli imprevisti. Darò ancora di più”.
Sulla spazzatura, rivendica: “E’ partito il nuovo modello di raccolta porta a porta, sta dando i risultati attesi. Lo stiamo estendendo, ma sono operazioni che richiedono tempo”. Come intende velocizzare la macchina? “Con l’ innesto di nuove professionalità. Presto arriveranno nuovi professionisti che stiamo selezionando con una procedura pubblica. Dirigenti esterni per inserire nuova linfa in una struttura ferita dalle inchieste, paralizzata dalla paura di sbagliare e prendersi responsabilità. E credo che sia necessario rivedere il codice degli appalti”.
Intervistata anche dal Fatto quotidiano, Raggi dice: “E’ finita l’Opa di Salvini su Roma, ora soldi e poteri”, “la Lega pensi a rispettare il contratto, abbiamo chiesto 180 milioni per le buche e ora mi aspetto che arrivino”. Alla domanda se condivida gli attacchi di di Maio e Di Battista alla stampa, la sindaca risponde: “Penso che i cittadini siano stanchi dei media che si parlano addosso, ignorando i loro problemi”.