I rifugiati ucraini a Roma si spostano in provincia

Molti cercano un alloggio più stabile rispetto agli alberghi. Il lavoro principalmente nel settore dell’ospitalità

Maria e Lyuba di Leopoli

Quanti sono i rifugiati ucraini a Roma e nel Lazio? Circa 18mila, due terzi dei quali a Roma e in provincia, la seconda area per ospitalità è Latina. Molti continuano a rimanere negli alberghi, grazie a un accordo con tra Ministero dell’Interno e Federalberghi, ad esempio al Mantegna a Tor Marancisx(la convenzione è stata prorogata dal 30 aprile  al 30 maggio). Ma piano piano non pochi hanno cominciato a cercare casa. Più di 200 invece rimangono nelle parrocchie o negli istituti religiosi.

Molti si spostano in provincia 

Più facile trovare però un’abitazione in provincia, per esempio a Rocca di Cave o a Palestrina. E aumenta il numero di coloro che decidono di trasferirsi da connazionali già da tempo presenti qua in Italia. Per ora non è facile trovare lavoro, ma nostre fonti affermano che per tanti si stanno aprendo possibilità nel settore dell’ospitalità, ovvero negli alberghi e negli stabilimenti balneari. I patronati, soprattutto quello delle Acli, stanno cercando di far incontrare domanda e offerta per favorire l’integrazione. 

L’albo per accogliere i rifugiati ucraini voluto dal Comune di Roma

A marzo, L’assessorato alle Politiche sociali e alla salute di Roma Capitale avevano l’Albo delle Famiglie accoglienti grazie al quale, in collaborazione con Refugees Welcome italia, le cittadine e i cittadini sono stati messi in contatto con le persone che scappano dalla guerra che hanno bisogno di ospitalità e di un sostegno per integrarsi in città.

Scuola estiva per bambini ucraini 

E nasce a Roma la prima scuola estiva per i bambini rifugiati in Italia dall’Ucraina. Dopo una giornata di accoglienza con circa 500 mamme e bambini ucraini si sono ritrovati a Villa Fassini, una struttura verde di 24.000 mq nella zona Est di Roma, per passare una giornata assieme e conoscere i servizi che, per l’estate, nelle prossime settimane potranno essere messi a loro disposizione gratuitamente a partire da giugno. L’iniziativa e’ stata organizzata da Atlantia, che ha messo anche a disposizione Villa Fassini, in stretta collaborazione con l’Ambasciata Ucraina in Italia, l’assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Roma, il ministero degli Affari Esteri, la Protezione Civile, la Comunita’ di Sant’Egidio, Caritas Nazionale, Save the Children. Oltre alle attivita’ ricreative e pedagogiche, sara’ previsto anche un servizio di counseling e supporto psicologico, oltre che corsi di lingua italiana.

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